Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Addio a Sandra Milo, l’attrice diva di grandi film
È morta oggi all’età di 90 anni Sandra Milo, attrice diva di grandi film come “8 e 1/2” di Federico Fellini che vinse due Oscar. Durante la sua carriera, Sandra Milo ha saputo interpretare ruoli comici, drammatici e patetici, dimostrando un fisico prorompente e un’autoironia irresistibile. Con i suoi quattro matrimoni, il grande amore per Fellini e la relazione con il segretario socialista Bettino Craxi, ha conquistato per lungo tempo le cronache rosa. Destinata dalla morbida opulenza del suo fisico a impersonare la ragazza votata all’amore, sia al cinema che in tv ha saputo gestire con sorniona ironia la svagata consistenza dei suoi personaggi, destreggiandosi tra comicità e malizia.
I film più famosi di Sandra Milo
Famosa particolarmente nel cinema degli anni Sessanta, Sandra Milo ha recitato soprattutto in film d’autore e ha avuto successo anche in Francia. Ha esordito sul grande schermo nel 1955 in “Lo scapolo” di Antonio Pietrangeli al fianco di Alberto Sordi, ma il primo ruolo importante è arrivato quattro anni più tardi con “Il generale Della Rovere” di Roberto Rossellini. Ha vinto due volte il Nastro d’argento, nel 1964 per “8 e 1/2” e nel 1966 per “Giulietta degli spiriti”, entrambi di Fellini. Tra gli altri film da ricordare: “Frenesia dell’estate” (1963), “Le voci bianche” (1964), “Le belle famiglie” (1964), “L’ombrellone” (1965). Negli anni Ottanta è stata intensa la sua carriera di conduttrice televisiva, che le ha regalato popolarità grazie ai programmi “Mixer” e “Piccoli fans” su Rai 2. Negli anni Duemila è tornata a recitare in teatro e per il grande schermo.
Gli inizi della carriera di Sandra Milo
Nata come Elena Salvatrice Greco a Tunisi l’11 marzo 1933 da padre siciliano e madre toscana, Sandra Milo trascorre l’infanzia a Vicopisano, in provincia di Pisa, per poi trasferirsi a Viareggio con la famiglia. Nel 1955 decide di cominciare a recitare e debutta nel film “Lo scapolo” di Antonio Petrangeli. Ottiene visibilità con “La donna che venne dal mare” (1957) di Francesco De Robertis e “Le avventure di Arsenio Lupin” (1957) di Jacques Becker. Nel 1959 recita in “Il generale Della Rovere” di Roberto Rossellini e “La giumenta verde” di Claude Autant-Lara. Nel 1960 offre una prova della sua capacità di passare dai toni brillanti a quelli patetici in “Adua e le compagne” di Pietrangeli. Si misura poi con un ruolo drammatico in “Vanina Vanini” (1961), diretto da Rossellini.
Quante volte si è sposata Sandra Milo
Sandra Milo si è sposata quattro volte durante la sua vita. Il suo primo matrimonio è stato con il produttore cinematografico Moris Ergas