Sanità pubblica in Italia: la richiesta del PD di aumentare le risorse e raggiungere la media europea

La segretaria del Partito Democratico in Italia, Elly Schlein, ha recentemente chiesto di aumentare le risorse destinate alla sanità pubblica nel paese, con l’obiettivo di raggiungere la media europea del 7,5% del Prodotto Interno Lordo . Questo appello arriva in un momento in cui la sanità pubblica italiana sta affrontando sfide significative, tra cui la carenza di personale e le lunghe liste d’attesa per le cure.

La richiesta del PD di aumentare le risorse per la sanità pubblica

La segretaria del PD, Elly Schlein, ha espresso la necessità di aumentare le risorse per la sanità pubblica in Italia, sottolineando che questo è uno dei temi su cui il partito si sta impegnando maggiormente, sia a livello politico che parlamentare. Schlein ha fatto riferimento alla spesa sanitaria in rapporto al PIL, evidenziando che in Italia è inferiore rispetto alla media europea del 7,5%.

Secondo Schlein, l’aumento delle risorse per la sanità pubblica non solo migliorerebbe la qualità delle cure e ridurrebbe le liste d’attesa, ma contribuirebbe anche a ridurre le disuguaglianze in materia di salute. In particolare, l’aumento delle risorse consentirebbe a coloro che non possono permettersi cure private di accedere a cure di qualità all’interno del sistema sanitario pubblico.

Le sfide della sanità pubblica in Italia

La sanità pubblica in Italia sta attualmente affrontando una serie di sfide significative. Una di queste è la carenza di personale, che si è aggravata negli ultimi anni a causa di pensionamenti, riduzione dei posti nei corsi di laurea in medicina e migrazione sanitaria. Questo ha portato a una situazione in cui molti reparti ospedalieri sono sotto-organico, il che può compromettere la qualità delle cure.

Un’altra sfida è rappresentata dalle lunghe liste d’attesa per le cure, che possono essere particolarmente gravose per i pazienti con malattie croniche o che necessitano di interventi chirurgici. Queste liste d’attesa sono spesso il risultato di una carenza di risorse, sia in termini di personale che di attrezzature, e possono portare a ritardi nelle cure e a un peggioramento dello stato di salute dei pazienti.

Infine, la sanità pubblica in Italia è stata oggetto di un’ampia privatizzazione negli ultimi decenni, il che ha portato a una maggiore dipendenza dalle cure private e a un aumento delle disuguaglianze in materia di salute. Secondo Schlein, questo processo di privatizzazione “strisciante” sta continuando sotto l’attuale governo di destra, con conseguenze negative per la sanità pubblica e per la salute dei cittadini.

Per affrontare queste sfide, Schlein ha sottolineato la necessità di un impegno collettivo per fare della sanità una priorità assoluta. Questo, secondo Schlein, è in linea con l’articolo 32 della Costituzione italiana, che afferma il diritto alla salute per tutti i cittadini, e con la visione di figure come Tina Anselmi, che hanno immaginato una sanità pubblica capace di prendersi cura soprattutto di coloro che da soli non ce la fanno.