Sanremo 2024: Ecco i 30 brani in gara, scopri quali sono

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Sanremo 2024: Ecco i 30 brani in gara, scopri quali sono - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 15 Gennaio 2024 by Redazione

Sanremo 2024: Un Festival Ritmato e Radiofonico

Un Sanremo 2024 con un’alta probabilità di successo radiofonico si prospetta, con brani che promettono di dominare le classifiche. Amadeus, che si appresta a condurre e dirigere artisticamente il suo quinto festival, afferma: “Le radio sono il termometro immediato del successo di un brano”. La scelta dei brani in gara non è stata influenzata da quote o generi, ma basata unicamente sulla qualità delle canzoni.

Trenta brani in gara: una panoramica dei temi trattati

La prima impressione è che molti dei brani selezionati, nonostante 15 artisti su 30 siano alla loro prima partecipazione al festival, abbiano il potenziale per diventare hit radiofoniche. Diversi brani si fanno subito notare con i loro ritornelli accattivanti, come quelli dei The Kolors, Annalisa, Mahmood, Emma e Angelina Mango. Anche il brano di Geolier, scritto e cantato in slang napoletano, si fa notare immediatamente. “I p’ me, tu p’ te'” potrebbe diventare uno dei tormentoni del festival, come lo fu “ma io lavoro per non stare con te” di Colapesce e Dimartino l’anno scorso. Allo stesso modo, il brano dei The Kolors, “una ragazzo incontra una ragazza, la notte poi non passa, la notte se ne va”, sarà sicuramente ripetuto a memoria dagli ascoltatori dopo la prima serata del festival.

Alcuni brani lasciano un’impressione immediata, come “Pazza” di Loredana Bertè, che potrebbe regalare alla veterana del rock italiano grandi soddisfazioni. Il brano esprime il concetto che, dopo aver cercato l’amore negli altri per tutta la vita, ora sta bene perché è “pazza di sé stessa”. Anche Fiorella Mannoia, con il suo brano neofemminista “Mariposa”, porta avanti il tema dell’empowerment femminile. Il testo recita: “Sono stata tua e di tutti, di nessuno, di nessun altro / con le scarpe e a piedi nudi. Nel deserto e anche nel fango / una nessun centomila”. Il brano prende il nome anche dal concerto-evento contro la violenza sulle donne, di cui Fiorella è promotrice e protagonista insieme ad altre colleghe.

Come accennato in precedenza, tra i 30 brani in gara si nota una prevalenza di brani uptempo e di sorprendenti ritorni, come quello dei Ricchi e Poveri con “Ma non tutta la vita”. Il brano inizia con un’autocitazione: “Che confusione”, lo stesso incipit di “Sarà perché ti amo” del 1981. Le citazioni sono numerose in questa edizione di Sanremo: Alessandra Amoroso cita “Sally” di Vasco Rossi nel suo brano “Fino a qui”, mentre i Negramaro omaggiano Battisti con le sue bionde trecce, per citarne solo due esempi.

L’amore, sia felice che tormentato, è ancora protagonista in molti brani, ognuno con una sua chiave musicale unica. Dall’intenso brano di Irama “Tu no” al disperato “Il cielo non ci vuole” di Fred De Palma, da Sangiovanni che dedica “Finiscimi” alla sua ex fidanzata Giulia Stabile, ballerina di Amici, a “Pazzo di te” di Renga e Nek. Anche la ballata ispirata di Diodato, “Ti muovi”, sembra rivolgersi a un amore che sta tramontando. Anche Click Boom di Rose Villain e “L’amore in bocca” dei Santi Francesi parlano di amore. La Sad affronta un amore “Autodistruttivo”, con la firma di Riccardo Zanotti dei Pinguini Tattici Nucleari. Gazzelle, innamorato, propone una sorta di serenata di Roma Nord con “Sinceramente”.

Se Il Volo sembra virare verso un pop più fresco e meno tradizionale con “Capolavoro”, i Negramaro portano al festival il loro stile inconfondibile con “Ricominciamo tutto”, una ballata che farà impazzire i fan della

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