Olly trionfa a Sanremo 2025 con 'Balorda Nostalgia', un'analisi della finale e delle emozioni che hanno segnato la serata
Il Festival di Sanremo 2025 ha visto trionfare Olly, che si è aggiudicato la vittoria della 75esima edizione con il suo brano ‘Balorda nostalgia’. La finale, che si è svolta all’Ariston, ha visto anche Lucio Corsi al secondo posto con ‘Volevo essere un duro’ e Brunori Sas al terzo con ‘L’albero delle noci’. A condurre la serata sono stati Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan, mentre l’apertura è stata affidata a Gabry Ponte, che ha intrattenuto il pubblico con uno spettacolo coinvolgente.
La serata finale del Festival di Sanremo 2025 ha visto Olly conquistare il cuore del pubblico e della giuria con la sua performance emozionante di ‘Balorda nostalgia’. Il cantautore genovese ha ricevuto una standing ovation dall’Ariston, con molti spettatori in piedi ad applaudire. Visibilmente commosso, Olly ha ringraziato l’orchestra e ha dedicato la vittoria alla madre, esprimendo incredulità per il successo ottenuto. La sua canzone, che ha saputo catturare l’essenza della nostalgia e della gioventù, ha colpito non solo per la melodia, ma anche per il testo profondo e riflessivo.
La finale ha avuto inizio con un’esibizione di Gabry Ponte, che ha presentato il suo nuovo brano ‘Tutta l’Italia’, scelto come jingle del festival. A supportarlo, un cast di musicisti e ballerini ha animato il palco, creando un’atmosfera festosa. Durante la serata, il pubblico ha potuto assistere a momenti toccanti, come l’intervento di Alberto Angela, che ha condiviso un messaggio di speranza per i giovani, e l’omaggio di Antonello Venditti, premiato per la sua carriera. La presenza di Edoardo Bove, centrocampista della Fiorentina, ha aggiunto un tocco di emozione, con il suo racconto personale riguardo a un recente intervento chirurgico.
Le esibizioni sul palco dell’Ariston hanno lasciato il segno, con artisti che hanno saputo emozionare e intrattenere. Lucio Corsi ha reso omaggio a ‘Toy Story’ con un look ispirato al film, mentre Kekko Silvestre ha dedicato una canzone a un amico scomparso. Rocco Hunt ha toccato il cuore del pubblico scendendo in platea per abbracciare la madre durante la sua esibizione. I The Kolors, invece, hanno sorpreso tutti con l’entrata di Fru dei The Jackal, che ha portato un momento di pura comicità e divertimento.
La serata ha visto anche la consegna di importanti premi. Brunori Sas ha vinto il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo con ‘L’albero delle noci’, mentre Simone Cristicchi ha ricevuto il premio per il miglior componimento musicale. Lucio Corsi ha conquistato il premio della critica ‘Mia Martini’ con il suo brano ‘Volevo essere un duro’, dimostrando di aver colpito non solo il pubblico, ma anche la giuria di esperti. La serata si è conclusa con un clima di festa e celebrazione, testimoniando il grande successo di questa edizione del festival.
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