"Scopri i momenti indimenticabili di Roberto Benigni al Festival di Sanremo, un viaggio tra emozioni e risate che ha segnato la storia della musica italiana."
Roberto Benigni, l’iconico attore e comico italiano, ha calcato il palco del Teatro Ariston di Sanremo in diverse occasioni, lasciando un segno indelebile nella storia del festival. Le sue apparizioni, avvenute nel 1980, 2002, 2009, 2011, 2020 e 2023, sono state caratterizzate da momenti di grande spettacolo e polemiche, rendendolo uno dei protagonisti più discussi della kermesse.
La prima volta che Roberto Benigni si è esibito al Festival di Sanremo risale al 1980. In quell’edizione, condotta insieme all’attrice Olimpia Carlisi, Benigni si presentò in smoking, reduce dal successo della trasmissione ‘L’altra domenica’ su Rai 2. Durante la sua performance, l’attore si concesse un lungo bacio con la Carlisi, ma fu soprattutto il suo commento su Papa Giovanni Paolo II, definito “Wojtilaccio”, a scatenare polemiche. Questa affermazione provocò un acceso dibattito in Parlamento e portò Benigni a un processo in Vaticano, dove fu condannato a una multa di un milione di lire e a un anno di reclusione con sospensione condizionale della pena.
Dopo un lungo periodo di assenza, Benigni tornò a Sanremo nel 2002, conquistando nuovamente il pubblico con un monologo che reinterpretava il Giudizio Universale in chiave politica. La sua presenza suscitò immediatamente polemiche, con il direttore del quotidiano “Il Foglio”, Giuliano Ferrara, che minacciò di lanciargli uova sul palco. Tuttavia, quando Benigni salì sul palco, non si trattenne dal compiere gesti provocatori, come il bacio a Manuela Arcuri e una gag con Pippo Baudo, che fece rapidamente il giro dei media, confermando la sua fama di provocatore.
Nel 2009, durante l’edizione condotta da Paolo Bonolis, Benigni si esibì in un’entrata memorabile, strisciando a ‘gattoni’ sul palco. In quella occasione, non risparmiò critiche a figure politiche come Silvio Berlusconi, Iva Zanicchi e Walter Veltroni, affrontando anche temi legati ai diritti degli omosessuali. Due anni dopo, nel 2011, Benigni tornò a Sanremo a cavallo, sventolando la bandiera italiana per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia. In quell’occasione, spiegò l’Inno di Mameli, dimostrando la sua capacità di mescolare intrattenimento e cultura.
Nel 2020, Benigni si esibì in una performance che mescolava comicità e poesia, recitando ‘Il Cantico dei Cantici’ e citando anche Oscar Wilde per un totale di 40 minuti di spettacolo. Anche in questo caso, le polemiche non mancarono, in particolare riguardo al suo compenso. L’ultima apparizione di Benigni al Festival risale al 2023, quando il comico presentò un monologo sulla Costituzione, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In un momento di grande ironia, Benigni fece riferimento al legame tra il Presidente e la Costituzione, sottolineando la sua presenza al secondo mandato e scherzando sul fatto che Amadeus, conduttore del festival, avesse già prenotato il quinto. Queste esibizioni hanno reso Benigni un simbolo del Festival di Sanremo, capace di mescolare intrattenimento, cultura e critica sociale.
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