"Sardegna: Fuga in Ucraina con la figlia, caso in Procura" - avvisatore.it
Una bambina di un anno e mezzo, figlia di un padre sardo e di una madre ucraina, è scomparsa dal comune dell’Alta Gallura in cui risiedeva. Il 14 settembre scorso, la madre ha portato via la piccola senza il consenso del padre, portandola nella città di Lutsk, in Ucraina, una zona contesa tra la Russia e l’Ucraina, dove si sono verificati recentemente intensi bombardamenti. Da allora, il padre non ha più avuto notizie certe sulla sua bambina.
Il padre, un imprenditore gallurese, ha denunciato la madre per sottrazione di minore all’estero. Il suo avvocato, Salvatore Deiana, ha spiegato che la scomparsa della figlia e il fatto che si trovi in una città in guerra, sotto i bombardamenti e gli attacchi dell’esercito russo, lo preoccupano molto per la sua incolumità. La madre, dalla quale si è separato, aveva già tentato di portare via la bambina dall’Italia altre tre volte, ma è riuscita a farlo solo a settembre grazie all’aiuto di alcuni diplomatici ucraini.
Il Tribunale di Tempio Pausania ha emesso un’ordinanza nei confronti della madre, intimandole di tornare in Italia per riportare la bambina nel suo paese d’origine. L’avvocato Deiana ha dichiarato che ora si attendono i risultati della procedura tramite l’Autorità Centrale dell’Aia, che si occupa di casi di sottrazione di minori portati all’estero.
La madre della bambina, di nazionalità ucraina, ha portato via la figlia senza il consenso del padre e si è rifugiata nella città di Lutsk, in Ucraina nordoccidentale. Questa città è attualmente contesa tra la Russia e l’Ucraina e è stata recentemente teatro di intensi bombardamenti. Il padre, preoccupato per la sicurezza della sua bambina, ha denunciato la madre per sottrazione di minore all’estero.
Secondo l’avvocato del padre, la madre aveva già tentato di portare via la bambina dall’Italia in altre tre occasioni, ma è riuscita a farlo solo a settembre grazie all’aiuto di alcuni diplomatici ucraini. Il Tribunale di Tempio Pausania ha emesso un’ordinanza che obbliga la madre a tornare in Italia e a riportare la bambina nel suo paese d’origine.
Il padre della bambina, un imprenditore gallurese, ha denunciato la madre per sottrazione di minore all’estero. Il suo avvocato ha dichiarato che la scomparsa della figlia e il fatto che si trovi in una città in guerra lo preoccupano molto per la sua incolumità. Il Tribunale di Tempio Pausania ha emesso un’ordinanza che obbliga la madre a tornare in Italia e a riportare la bambina nel suo paese d’origine.
L’avvocato ha spiegato che si attendono i risultati della procedura tramite l’Autorità Centrale dell’Aia, che si occupa di casi di sottrazione di minori portati all’estero. Nel frattempo, il padre continua a cercare notizie sulla sua bambina, sperando che possa tornare sana e salva.
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