Ultimo aggiornamento il 10 Maggio 2024 by Luisa Pizzardi
Un’audizione davanti alla Commissione di inchiesta bicamerale sulle scomparsa di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi ha portato alla luce nuovi dettagli su una serie di scambi di messaggi tra due alti funzionari vaticani riguardo a Emanuela Orlandi, dei “georadar” e dei “tombaroli”. Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, ha rivelato per la prima volta il nome della fonte che gli ha consegnato le chat: “Francesca Chaouqui”. In questo articolo, esploreremo le rivelazioni fatte durante l’audizione e la reazione di Chaouqui a queste accuse.
Parte 1: Rivelazioni durante l’audizione
“Pietro Orlandi rivela la fonte delle chat segrete: Francesca Chaouqui“
Durante un’audizione davanti alla Commissione di inchiesta bicamerale sulle scomparsa di Mirella Gregori ed Emanuela Orlandi, Pietro Orlandi ha svelato per la prima volta il nome della fonte che gli ha consegnato le chat segrete tra due alti funzionari vaticani. Secondo quanto riportato dal quotidiano Domani, queste chat suggerirebbero che il Vaticano abbia disposto segretamente la sepoltura del corpo di Emanuela Orlandi nel cimitero del Collegio teutonico o nella basilica di Santa Maria Maggiore.
Il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, ha rivelato che la fonte delle chat è Francesca Chaouqui, insieme all’altro ex membro della Commissione vaticana Cosea, l’ex monsignore Lucio Vallejo Balda, sarebbe la protagonista degli scambi. In una delle chat, si legge: “A settembre dobbiamo far sparire quella roba della Orlandi e pagare i tombaroli. Di questo devi parlare al Papa”.
Queste rivelazioni hanno scioccato molti e hanno portato a nuove domande sul ruolo del Vaticano nella scomparsa di Emanuela Orlandi. Tuttavia, Chaouqui non ha confermato né smentito l’autenticità della chat. Nella serata di ieri, ha messo le mani avanti su un suo eventuale coinvolgimento nella commissione di inchiesta bicamerale con un post su : “Sono tenuta al segreto di Stato, non conosco dove sia Emanuela e neanche se la pista di Londra sia vera, non ho alcun elemento che possa avvicinare alla verità, se lo avessi e fosse coperto da segreto comunque non lo rivelerei perché per me la lealtà al Pontefice viene prima di tutto. Quindi inutile coinvolgermi. se c’è una verità io non la conosco”.
Parte 2: La reazione di Chaouqui e le prossime mosse della Commissione
“Chaouqui si difende: ‘Sono tenuta al segreto di Stato, non conosco la verità su Emanuela Orlandi‘”
Dopo essere stata accusata di essere la fonte delle chat segrete tra due alti funzionari vaticani riguardo a Emanuela Orlandi, Francesca Chaouqui si è difesa sostenendo di essere tenuta al segreto di Stato e di non conoscere la verità sulla scomparsa di Emanuela.
In un post su , Chaouqui ha scritto: “Sono tenuta al segreto di Stato, non conosco dove sia Emanuela e neanche se la pista di Londra sia vera, non ho alcun elemento che possa avvicinare alla verità, se lo avessi e fosse coperto da segreto comunque non lo rivelerei perché per me la lealtà al Pontefice viene prima di tutto. Quindi inutile coinvolgermi. se c’è una verità io non la conosco”.
Tuttavia, molti rimangono scettici riguardo