Ultimo aggiornamento il 12 Marzo 2024 by Francesca Monti
La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli ha fatto un colpo importante a San Gennaro Vesuviano, provincia di Napoli. Un sequestro del valore di 450mila euro ha portato alla luce una vicenda intricata che coinvolge il clan Fabbrocino e una proprietà sottratta agli eredi legittimi negli anni ’90.
Il mistero degli appartamenti del clan Fabbrocino
Tra i beni sequestrati ci sono tre appartamenti e un terreno, risultato di una ristrutturazione di un rudere esistente. Lo scenario si fa ancora più complesso quando si scopre che il terreno apparteneva agli eredi di un avvocato da tempo defunto.
Una gestione in mano ai clan e una tassazione ambigua
Le indagini condotte dalla Dia hanno rivelato che, negli ultimi 34 anni, la gestione di questi immobili è transitata attraverso varie figure di spicco del clan Fabbrocino. Questi individui affittavano gli appartamenti, incassando i canoni, mentre gli eredi dell’avvocato continuavano a pagare regolarmente le tasse, come l’Imu.
Il sequestro e le sue conseguenze
Il provvedimento di sequestro, richiesto dalla Dda e emesso dal gip di Napoli, è stato eseguito dalla Dia. La consorte di Franco Ambrosio, legato al gruppo criminale, è stata notificata di questa azione. Franco Ambrosio stesso è un detenuto di lunga data.
Una nuova gestione per una nuova speranza
Al termine di questa operazione, la palazzina sequestrata verrà posta sotto la gestione di un amministratore giudiziario. Una mossa che punta a riportare legalità e trasparenza in un contesto gravemente compromesso.
Se volete scoprire di più su questa vicenda, continuate a seguirci. Siamo pronti a raccontarvi le ultime novità su questo caso che ha scosso San Gennaro Vesuviano e non solo.