“Scandalose campagne di intimo: Calvin Klein sotto accusa ancora una volta”

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"Scandalose campagne di intimo: Calvin Klein sotto accusa ancora una volta" - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Gennaio 2024 by Redazione

Calvin Klein sotto accusa per le campagne promozionali di intimo

Calvin Klein è nuovamente al centro delle polemiche per le sue campagne promozionali delle linee di intimo. Mentre negli Stati Uniti spopolano le immagini di Jeremy Allen White, attore candidato agli Emmy per la serie “The Bear”, con i suoi bicipiti e addominali scolpiti, nel Regno Unito l’agenzia per la pubblicità ha censurato i manifesti in cui la cantante Fka twigs mostra una parte del seno, definendoli osceni.

La decisione è stata giustificata dalla Advertising Standards Authority, un comitato creato dall’industria della pubblicità per autoregolarne i contenuti, che ha dichiarato: “L’ha presentata come un classico oggetto sessuale”. La cantante britannica, Tahliah Debrett Barnett, conosciuta come Fka twigs, ha subito replicato accusando i censori di “doppio standard”.

Su Instagram, Fka twigs ha protestato dicendo: “Nelle foto vedo una bella e forte donna di colore il cui incredibile corpo ha superato più dolore di quanto possiate immaginare. Non vedo lo stereotipo sessuale con cui mi avete etichettato. Guardando campagne passate e presenti di questa natura, vedo piuttosto un doppio standard”.

La cantante sembra fare riferimento alle immagini e al video in cui Jeremy Allen White, attualmente molto popolare per la sua interpretazione dello chef italo-americano Carmy Berzatto, si esibisce in uno spogliarello rimanendo in mutande e mostrando i muscoli su un tetto di New York, per poi sdraiarsi esausto su un divano di velluto scarlatto all’aperto.

Tuttavia, secondo Toby King, portavoce dell’ente di autoregolamentazione, l’agenzia ha ricevuto solo tre proteste per gli spot di White e al momento le immagini non sono sotto inchiesta.

Calvin Klein ha un passato denso di polemiche per le sue pubblicità potenzialmente controverse. Nel 1980, l’azienda ha utilizzato la quindicenne Brooke Shields in una serie di foto apertamente sexy, in cui l’attrice futura ammiccava dai manifesti rivelando che “non c’era niente” tra lei e i suoi jeans. In seguito, c’è stata la foto censurata dal Nasdaq a Times Square, in cui l’attore Mark Wahlberg metteva una mano nelle mutande. Nel 1992, Mark, allora noto come ‘Marky Mark’, è stato protagonista di una campagna con una diciottenne Kate Moss a seno nudo, che ha fatto sentire la futura top model “spaventata, vulnerabile e oggettivizzata”. Kate ha successivamente raccontato che quel lavoro le ha aperto molte porte, ma ha lasciato ferite nella sua salute mentale: “Mi sentii davvero male. Per una settimana o due non riuscii a lasciare il letto e il medico mi prescrisse il valium per tenere l’ansia a bada”.

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