Ultimo aggiornamento il 7 Dicembre 2023 by Redazione
Un appello per ritrovare il medico che ha salvato Roberto Scarnecchia
Roberto Scarnecchia, ex calciatore e ora chef stellato, ha vissuto un “miracolo di Natale” a Milano. Domenica 3 dicembre, mentre si trovava in piazza Duomo, è stato colpito da un infarto miocardico. Fortunatamente, è stato salvato grazie all’intervento di un medico sconosciuto. Ora, Scarnecchia lancia un appello pubblico per ritrovare il suo salvatore e ringraziarlo.
Un momento di paura in piazza Duomo
Piazza Duomo a Milano era già addobbata per le prossime festività natalizie. In un giorno di domenica, con l’albero di Natale e le bancarelle artigianali, l’atmosfera era romantica e piena di turisti. Ma in mezzo a tutto questo, un uomo si è sentito male e si è accasciato sul sagrato del Duomo. La gente passava allegra e sorridente, senza accorgersi di quanto stava accadendo a quell’uomo.
Quest’uomo era Roberto Scarnecchia, un ex calciatore famoso, allenatore e ora chef stellato. Un uomo alto un metro e ottantasei, che si è trovato a pensare che le sue ultime immagini sarebbero state quelle scattate dai turisti che fotografavano il Duomo. Ma fortunatamente, due angeli in forma di una coppia di fidanzati sono entrati in scena.
Gli angeli moderni
Il fidanzato, un medico, ha fatto alcune domande rapide a Scarnecchia e ha deciso di chiamare un’ambulanza. L’ex calciatore è stato trasportato all’ospedale Auxologico San Luca, dove è stato accolto dal secondo angelo, il cardiologo interventista Giuseppe Verolino. In soli 30 minuti, Verolino ha liberato l’arteria occlusa che aveva causato l’infarto di Scarnecchia.
Ora, Scarnecchia vuole ringraziare il primo medico che ha chiamato l’ambulanza e ha contribuito a salvarlo. Lancia un appello pubblico per ritrovarlo e mostrargli la sua gratitudine. Questa storia sembra una favola di Natale, ma è un vero miracolo che ha reso possibile la seconda vita di Scarnecchia.
Nonostante l’atmosfera festiva e allegra di piazza Duomo, è importante ricordare che le persone possono avere bisogno di aiuto in qualsiasi momento. Come afferma Scarnecchia, “oggi non ci si avvicina più a una persona che non sta bene”. Questo episodio ci ricorda l’importanza di essere attenti e di aiutare gli altri quando ne hanno bisogno.