Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 by Redazione
Rinascita di un luogo grazie alla lotta alla mafia
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, insieme al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al prefetto Bruno Corda, ha visitato il cantiere del mattatoio intercomunale di contrada Sant’Anna a Partinico. Questo luogo rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla mafia, grazie al lavoro delle aziende confiscate alla criminalità organizzata.
Un esempio virtuoso di amministrazione giudiziaria
Il governatore Schifani ha elogiato il buon lavoro svolto dall’Agenzia nazionale dei beni confiscati, guidata dal prefetto Corda, definendolo un “esempio virtuoso di amministrazione giudiziaria”. La Regione Siciliana è molto sensibile alla questione dei beni confiscati e si impegna attivamente a promuoverne il riutilizzo a fini sociali. Un esempio concreto di questo impegno è rappresentato dalla masseria di Polizzi Generosa, Verbumcaudo, che è stata confiscata alla mafia e per la quale la Regione ha stanziato 5,3 milioni di euro di fondi del Pnrr per la sua riqualificazione.
Restituire alla comunità i beni confiscati
Prima di visitare il cantiere di Partinico, il presidente Schifani ha partecipato alla cerimonia di consegna di un bene confiscato alla Procura della Repubblica di Palermo. Questo bene, situato in via Sampolo, sarà destinato alla sezione di polizia giudiziaria. Schifani ha sottolineato l’importanza di colpire la mafia nel cuore, attraverso il sequestro dei suoi patrimoni, e ha ribadito il principio non negoziabile di restituire alla comunità i beni confiscati, in modo che i cittadini possano trovare un ristoro per i danni subiti dalla criminalità organizzata.
La rinascita di questo luogo, grazie al lavoro di aziende confiscate alla criminalità organizzata, rappresenta un nuovo punto messo a segno dallo Stato contro la mafia – ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
La lotta alla mafia e il recupero dei beni confiscati sono temi di grande importanza per la Regione Siciliana. Grazie al lavoro dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati e all’impegno della Regione stessa, si stanno compiendo importanti passi avanti nella restituzione alla comunità di questi beni, che rappresentano una vittoria contro la criminalità organizzata.