Il 9 settembre si preannuncia un lunedì segnato da notevoli disagi per chi utilizza i mezzi pubblici nella Capitale, a causa di uno sciopero dei trasporti di otto ore. La mobilitazione, indetta a livello nazionale, vedrà coinvolti bus, metro, tram e ferrovie, creando difficoltà non solo ai romani ma anche a chi si trova a transitare nella città. Le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Faisa Cisal hanno fatto sapere che i disservizi si protrarranno dalle 8:30 alle 16:30, senza garantire le abituali corse.
La decisione di indire uno sciopero è stata presa in modo coordinato dai principali sindacati del settore, evidenziando un problema che risuona in tutto il paese. Già in passato, azioni di questo genere hanno avuto come obiettivo il miglioramento delle condizioni lavorative e il rinnovo dei contratti collettivi nazionali. L’agitazione sarà caratterizzata da modalità territoriali, in particolare nel comune di Roma, dove i disagi interesseranno un ampio spettro di mezzi pubblici.
Nel dettaglio, lo sciopero colpirà l’intera rete Atac, la principale azienda di trasporto pubblico della Capitale, insieme ad altri operatori come RomaTpl, Autoservizi Troiani/Sap e Autoservizi Tuscia/Bis. La municipalizzata Atac ha avvertito che tutte le corse gestite da partner in subaffidamento saranno anch’esse sospese. Inoltre, i passeggeri che si presenteranno alle stazioni della metro dovranno affrontare una situazione complicata, dato che non sarà garantito il funzionamento di scale mobili, ascensori e montascale.
Non solo Roma, ma anche il trasporto regionale subirà un impatto significativo. I lavoratori di Cotral, l’azienda che gestisce i bus regionali, parteciperanno alla mobilitazione, aggiungendo un ulteriore livello di difficoltà per chi deve spostarsi anche fuori città. Durante le stesse fasce orarie, saranno dunque a rischio anche le corse delle ferrovie Metromare e Roma Nord, guastando la quotidianità di numerosi pendolari.
Nello scorso mese di luglio, diverso è stato l’esito di una precedente mobilitazione, che aveva visto una partecipazione notevole degli autisti. Durante quel giorno, l’adesione era stata del 44,1% tra gli autisti di superficie e del 37,6% tra chi lavorava per le metropolitane e le ferrovie regionali. Risultati che dimostrano un crescente malcontento tra i lavoratori del settore.
La ragione principale della mobilitazione è da ricercare nel mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale per i lavoratori del settore trasporti. Questa lacuna contrattuale ha portato a una crescente frustrazione tra i dipendenti, che reclamano condizioni di lavoro più dignitose e meritano un riconoscimento adeguato per il servizio fornito quotidianamente ai cittadini.
I sindacati hanno indetto questo sciopero per sottolineare la necessità di dialogo e negoziazione seria con le aziende che gestiscono i mezzi pubblici. Ogni giorno, i lavoratori affrontano sfide legate a turni pesanti, manutenzione dei mezzi e sicurezza, e una situazione stagnante a livello contrattuale può solo aggravare il contesto già difficile. La mobilitazione di oggi è quindi un appello chiaro: è tempo di ascoltare le richieste dei lavoratori e avviare un confronto serio per migliorare il settore dei trasporti pubblici.
Nemi si prepara a celebrare San Valentino con un evento che promette di regalare emozioni…
Torna la corsa più suggestiva della Capitale con un passaggio esclusivo Domenica 13 aprile 2025,…
Le truffe legate alle assicurazioni RC Auto continuano a colpire un numero sempre maggiore di…
A via Acqua Acetosa Ostiense, nel quadrante sud di Roma, una vasta area è stata…
La scrittrice e attivista Claudia Conte ha ricevuto il Premio Internazionale Buone Pratiche, un importante…
Nel mondo della musica, il palcoscenico è spesso considerato il luogo in cui le emozioni…