Sciopero dei trasporti pubblici in Italia l’8 settembre: disagi a Milano, Roma, e altre città

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Sciopero dei trasporti pubblici in Italia l'8 settembre: disagi a Milano, Roma, e altre città - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 9 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi

L’8 settembre 2024 segna una giornata di forti disagi per gli utenti dei trasporti pubblici in diverse città italiane. Milano, Roma, Genova, Bologna, Napoli e Firenze sono solo alcune delle località in cui i pendolari si troveranno ad affrontare lunghissime attese e difficoltà negli spostamenti a causa dello sciopero nazionale indetto dai lavoratori del settore. Le organizzazioni sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno proclamato un’astensione dal lavoro di otto ore, sottolineando che la modalità della protesta varierà a seconda del territorio.

Orari e fasce di garanzia

L’organizzazione del servizio durante lo sciopero nazionale è stata definita in base a specifici orari di garanzia, i quali varieranno da città a città. A Milano, l’astensione avrà luogo dalle 18 fino alla chiusura del servizio. I pendolari milanesi dovranno quindi pianificare attentamente i loro spostamenti per evitare disguidi. A Genova, le corse pubbliche saranno sospese dalle 9.30 alle 17, mentre a Bologna l’interruzione del servizio avverrà dalle 8.30 alle 16.30. Per gli utenti di Firenze, la situazione sarà critica dalle 14.30 alle 22.30, e a Roma il servizio si fermerà per la fascia oraria dalle 8.30 alle 16.30. Anche Napoli subirà forti limitazioni, con l’astensione programmata dalle 9 alle 17, mentre a Bari il trasporto pubblico sarà interrotto dalle 15.30 fino a sera.

Queste fasce di garanzia sono state stabilite per cercare di limitare al minimo i disagi per i cittadini, ma nonostante ciò, i pendolari sono avvisati che anche le prime ore della giornata potrebbero essere complicate. È importante tenere sotto controllo eventuali aggiornamenti da parte delle aziende di trasporto locale e dei sindacati, che comunicheranno l’andamento della situazione in tempo reale.

Le ragioni della protesta

Le motivazioni alla base dello sciopero odierno sono chiare e ben definite. I sindacati hanno espresso la loro insoddisfazione riguardo al rinnovo dei contratti di lavoro e alla richiesta di miglioramento delle condizioni professionali per i lavoratori del trasporto pubblico. Secondo la Filt Cgil, la prima azione di protesta svoltasi il 18 luglio, con un’astensione di 4 ore, non ha dato i frutti sperati, poiché non ci sono stati segni di dialogo da parte delle associazioni datoriali e delle istituzioni.

Allo stesso modo, gli altri sindacati coinvolti, come Fit Cisl e Uiltrasporti, sottolineano la mancanza di un accordo sul rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del settore, evidenziando anche le insufficienze salariali e le preoccupanti condizioni lavorative. Le denunce riguardano non solo il deterioramento delle condizioni professionali, ma anche il persistente rischio di aggressioni subite dagli autisti e dal personale addetto al servizio pubblico.

Le organizzazioni sindacali chiedono, quindi, un intervento concreto da parte delle istituzioni per garantire non solo un rinnovo contrattuale equo, ma anche un miglioramento delle condizioni di lavoro per garantire la sicurezza dei lavoratori e la qualità del servizio per tutti gli utenti. Il messaggio è chiaro: serve un impegno serio per affrontare le criticità del settore e garantire un trasporto pubblico efficiente e sicuro.

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