Sciopero della polizia locale a Roma: protesta per maggiori tutele e sicurezza

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Ultimo aggiornamento il 12 Novembre 2024 by Emiliano Belmonte

A seguito del tragico incidente del 6 novembre su via Tiburtina, in cui tre agenti della polizia locale di Roma sono stati investiti e l’agente Daniele Virgili ha subito l’amputazione di una gamba, i sindacati della polizia locale hanno indetto uno sciopero di 24 ore. La mobilitazione è un segnale di protesta per rivendicare più sicurezza, assunzioni e una riforma che riconosca pari tutele agli agenti locali, equiparandoli alle altre forze dell’ordine.

La richiesta di tutele e investimenti per la polizia locale

Nel comunicato ufficiale, i sindacati hanno espresso con forza la necessità di maggiori investimenti in sicurezza, nuove assunzioni e una formazione adeguata per gli agenti. Gli agenti della polizia locale, infatti, non godono delle stesse protezioni previste per le altre forze dell’ordine. “In caso di infortuni sul lavoro, come quello che ha colpito il collega Daniele Virgili, le normative attuali non garantiscono una tutela sufficiente,” si legge nel comunicato.

Manifestazione al Campidoglio: un segnale di protesta forte

La giornata di mobilitazione prevede anche una manifestazione in piazza del Campidoglio, dalle 10 alle 13, per dare visibilità alle richieste della categoria. Mirko Anconitani, segretario di UIL FPL Roma Capitale, ha dichiarato: “A 38 anni dalla legge quadro, la polizia locale è ancora priva di diritti fondamentali e di tutele adeguate. È urgente una riforma che assicuri agli agenti locali un trattamento previdenziale e assistenziale equiparato a quello delle altre forze di polizia, riconoscendo finalmente la strada come luogo di lavoro, così come avviene per le altre forze dell’ordine.”

Il sostegno della CGIL: una riforma attesa da oltre 40 anni

Anche la CGIL ha espresso il proprio sostegno alla protesta, sottolineando l’urgenza di un intervento normativo che risponda alle esigenze della categoria. “Serve una riforma che dia adeguate tutele previdenziali, assistenziali e infortunistici e occorre investire in nuove assunzioni,” si legge nel comunicato della CGIL. La capitale richiederebbe almeno 2.500 nuovi agenti per garantire un servizio adeguato alla cittadinanza, soprattutto in vista del Giubileo.

La posizione del Sulpl: una protesta nazionale in difesa dei diritti

Anche il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale (Sulpl) partecipa allo sciopero, ribadendo la necessità di una riforma legislativa per tutta la categoria. Marco Milani, segretario del Sulpl di Roma, ha dichiarato: “La tragica vicenda di Daniele Virgili mette in luce la vergognosa mancanza di tutele per i poliziotti locali. La questione del riconoscimento giuridico e dell’equiparazione alle altre forze di polizia è un tema nazionale che riguarda oltre 60.000 agenti in tutta Italia. Ci auguriamo che Roma sia solo l’inizio di una mobilitazione nazionale per la categoria.”

Lo sciopero della polizia locale di Roma rappresenta una svolta importante per la tutela dei diritti di chi opera ogni giorno per garantire la sicurezza dei cittadini.

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