Ultimo aggiornamento il 10 Dicembre 2023 by Redazione
Favorire la natalità e premiare chi rientra in Italia con figli minori
Il governo italiano sta prendendo in considerazione l’idea di favorire la natalità e premiare coloro che decidono di rientrare in Italia con figli minori. Questo principio, proposto da senatori e deputati, ha ottenuto il via libera delle commissioni parlamentari sul decreto legislativo in materia di fiscalità internazionale. Il governo sta ora lavorando per recepire questa indicazione a sostegno delle famiglie. Le richieste di modifica si sono concentrate sull’articolo 5 del Decreto legislativo, che riguarda il regime agevolato per i lavoratori che trasferiscono la loro residenza in Italia dal 1° gennaio 2024. Tra le possibili novità in arrivo, ci potrebbe essere un maggior sostegno alla natalità, un regime fiscale più vantaggioso per chi acquista casa rientrando in Italia e un trattamento agevolato per chi lavora in gruppi o multinazionali.
Detassazione al 60-70% per chi ha figli minori
Una delle novità più significative potrebbe essere l’introduzione di un regime fiscale più vantaggioso per coloro che rientrano in Italia con figli minori o diventano genitori dopo aver riportato la loro residenza nel paese. L’ipotesi allo studio è quella di prevedere una detassazione al 60% o al 70% per i genitori di minori durante il periodo di tassazione agevolata. Questa proposta è una risposta diretta alle richieste dei senatori e dei deputati che chiedevano un trattamento fiscale più favorevole per i lavoratori che si trasferiscono in Italia con figli minori. Inoltre, si chiedeva di incentivare la natalità attraverso ulteriori misure agevolative per i lavoratori che diventano genitori durante il periodo di fruizione del regime agevolativo. Tuttavia, la decisione finale su un prolungamento temporale dell’incentivo non è ancora stata presa, in quanto dipende dalle risorse disponibili per coprire l’estensione dell’agevolazione.
Periodo scontato più lungo a chi acquista casa
Il governo sta anche prendendo in considerazione l’idea di estendere il periodo di validità del regime agevolato per coloro che acquistano una casa in Italia dopo aver riportato la residenza nel paese. L’acquisto di una casa è considerato un segno di volontà di stabilirsi in Italia, quindi si sta valutando la possibilità di raddoppiare il periodo di validità del regime agevolato. L’idea allo studio è quella di introdurre un regime agevolato al 50% con una durata di 3+3 anni. In pratica, i contribuenti che trasferiscono la loro residenza nel 2024 e acquistano un immobile potrebbero beneficiare del regime fiscale agevolato per ulteriori tre periodi di imposta.
Sì allo sconto anche a chi rientra senza cambiare gruppo
Un’altra possibile novità riguarda la possibilità di riconoscere il regime agevolato anche ai lavoratori che trasferiscono la residenza in Italia e continuano a lavorare per lo stesso soggetto o gruppo per cui lavoravano prima del rientro. Questa richiesta è stata avanzata da Camera e Senato. Attualmente, il decreto proposto al Parlamento non prevede questa possibilità per evitare comportamenti antielusivi, come il caso di coloro che rientrano in Italia solo per beneficiare dello sconto fiscale ma poi continuano a lavorare all’estero, magari attraverso il lavoro agile.