Scontro manifestazioni pro Palestina e Shoah: partecipanti in piazza - avvisatore.it
Le questure italiane hanno vietato i cortei pro-Palestina che erano stati organizzati in diverse città italiane in occasione del Giorno della Memoria. Questa decisione è stata presa in seguito all’invito del Dipartimento della Pubblica Sicurezza di posticipare le manifestazioni previste per il giorno della commemorazione della Shoah. Anche la premier Giorgia Meloni ha espresso preoccupazione riguardo a queste manifestazioni, affermando che “al di là del merito delle manifestazioni” c’è una certa preoccupazione.
A Roma, ai promotori del corteo è stato consigliato di spostare l’evento ad un’altra data, a partire dalla domenica successiva. Maya Issa, presidente del Movimento degli studenti palestinesi, ha commentato questa decisione dicendo che aumenta la rabbia e che non possono garantire che non ci saranno persone che scenderanno comunque in piazza. A Napoli, la Rete per Palestina ha confermato un sit-in in piazza San Domenico per “urlare mai più al genocidio di un popolo” e “chiedere il cessate il fuoco”. L’associazione dei palestinesi d’Italia ha deciso di spostare il corteo di Milano a domenica, convocando una conferenza stampa nel primo pomeriggio.
Durante un sit-in alla Farnesina a Roma, alcuni manifestanti hanno tentato di imbrattare di rosso la bandiera di Israele raffigurata su dei cartelli, causando momenti di tensione. Gabriele Rubini, noto chef televisivo, era atteso a questo presidio, ma è stato fermato dalla polizia durante il tragitto verso il ministero. Durante un controllo dell’auto, la polizia ha trovato una tanica contenente cinque litri di una sostanza compatibile con il sangue animale.
La decisione di rinviare i cortei è stata accolta positivamente dalle istituzioni. Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha affermato che è “il minimo senso di civiltà che si possa pretendere, per rispetto verso il dramma che ha subito il popolo ebraico e verso le persecuzioni”. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha commentato che è “insensato mettersi a discutere o a commentare una decisione del genere”. Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha sottolineato che il Giorno della Memoria ha un valore particolare che va tenuto fuori dalla discussione politica sulla guerra e che non è bello che il dibattito possa portare ad espressioni di antisemitismo.
Non solo nelle grandi città, ma anche in altre aree, ci sono persone che hanno deciso di organizzare iniziative alternative o manifestazioni a sostegno di Gaza nonostante il divieto. A Cagliari, è previsto un corteo antimilitarista nonostante il divieto imposto dal questore Paolo Rossi. A Ripoli, un comune vicino a Firenze, l’Anpi locale è stata al centro di polemiche per un convegno organizzato con Assopalestina, in cui si faceva un parallelo tra lo sterminio degli ebrei e il genocidio a Gaza. Dopo le polemiche, il convegno è stato spostato a Firenze. I vertici dell’Anpi locale non si sono dimessi nonostante le polemiche.
Un riconoscimento prestigioso per un impegno senza pari nel mondo della comunicazione e della cultura…
Un ritorno atteso con un concept album dal forte impatto emozionale Dopo sette anni di…
Un’esperienza artistica che unisce generazioni Anche nel 2025, il Laboratorio Archivio Grafico Naturale torna all’Istituto…
L’influencer virtuale italiana certificata Meta sarà protagonista dell’evento dedicato all’intelligenza artificiale tra Lugano, Como e…
Le nuove tecnologie stanno trasformando il settore sanitario, migliorando l’efficienza dei servizi e garantendo più…
Nemi si prepara a celebrare San Valentino con un evento che promette di regalare emozioni…