“Scoperta a Ustica: fortificazione dell’età del Bronzo svela un viaggio di 3000 anni”

22Scoperta A Ustica Fortificaz 22Scoperta A Ustica Fortificaz
"Scoperta a Ustica: fortificazione dell'età del Bronzo svela un viaggio di 3000 anni" - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 5 Gennaio 2024 by Redazione

Scoperta una fortificazione di oltre 3000 anni fa a Ustica

Un recente studio condotto da un team di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) ha portato alla luce una scoperta sorprendente sull’isola di Ustica, in Sicilia. Grazie a indagini geofisiche condotte nel “Villaggio dei Faraglioni”, un antico insediamento risalente all’Età del Bronzo Medio, è stata rinvenuta una fortificazione che getta nuova luce sulle tecniche di costruzione delle strutture difensive nel Mediterraneo preistorico.

I risultati della ricerca, pubblicati sulla rivista scientifica internazionale Journal of Applied Geophysics, rivelano dettagli su una struttura antemurale lunga quanto le mura di cinta principali del Villaggio dei Faraglioni, confermando l’ipotesi di un sistema difensivo articolato e sofisticato.

Il Villaggio dei Faraglioni, che prosperò tra il 1400 e il 1200 avanti Cristo, era considerato uno dei migliori esempi di insediamenti mediterranei ben conservati dell’epoca. Era caratterizzato da un piano urbanistico ordinato, con capanne costruite lungo strette stradine e un’imponente muraglia difensiva alta tra i 4 e i 5 metri, che circondava l’abitato per proteggerlo dagli attacchi e dalle razzie.

La campagna di ricerche, che ha coinvolto geologi, geofisici, architetti e archeologi, è stata avviata per studiare in modo non invasivo alcune strutture semi-sepolte che emergono a tratti sul terreno esterno alla muraglia difensiva. Utilizzando strumenti scientifici come il georadar (Gpr) e la tomografia elettrica (Ert), i ricercatori sono riusciti a localizzare con precisione e senza danneggiare il sito le fondazioni della struttura antemurale.

Secondo gli esperti, questa scoperta rivela un caso esemplare di pianificazione urbana nell’Età del Bronzo nel Mediterraneo. Dimostra che già in quel periodo esisteva un piano per distribuire in modo ordinato le capanne e le vie di accesso, oltre a progettare una lunga e alta muraglia difensiva insieme ad altre strutture antemurali, come quelle scoperte grazie alle indagini geofisiche. Questa scoperta apre nuove prospettive sulla comprensione di questo antico villaggio, suggerendo una complessità difensiva che va oltre le aspettative.

Gli studiosi intendono approfondire le indagini per rispondere a domande ancora aperte sulla costruzione e la funzione del sistema difensivo, al fine di ottenere una visione più chiara della vita quotidiana di questa comunità avanzata dell’Età del Bronzo Medio. L’applicazione di metodi di indagine non invasivi, combinati con osservazioni geologiche, geomorfologiche e archeologiche di superficie, ha dimostrato di essere un approccio dettagliato ed efficiente per individuare le aree su cui concentrare le indagini dirette, evitando costosi e lunghi scavi.

Questa scoperta rappresenta un importante passo avanti nella comprensione della storia antica e sottolinea l’importanza delle tecniche di indagine non invasive per preservare e scoprire il nostro patrimonio culturale.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use