Scoperta una serra di cannabis a Dragona: arrestato un 51enne con piante alte oltre 2 metri

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Scoperta una serra di cannabis a Dragona: arrestato un 51enne con piante alte oltre 2 metri - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 6 Settembre 2024 by Giordana Bellante

Nel quartiere Dragona di Roma, l’operazione condotta dagli agenti del X distretto Lido ha portato alla luce una significativa coltivazione di cannabis. Gli investigatori hanno rinvenuto due piante di marijuana, alte più di due metri, durante alcuni controlli di routine. Questi eventi evidenziano un trend crescente nel municipio di Ostia, dove le attività di coltivazione di sostanze stupefacenti continuano a preoccupare le autorità locali.

L’intervento degli agenti del X distretto Lido

Scoperte sorprendenti e arresti

Recentemente, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli nel quartiere Dragona, e il risultato è stato sorprendente. Gli agenti, durante le operazioni di monitoraggio del territorio, hanno individuato il giardino di un 51enne sospettato di coltivare cannabis illegalmente. Le piante sradicate sono state pesate e il risultato ha mostrato un peso complessivo di 2,5 chilogrammi. L’arresto dell’uomo ha evidenziato la volontà delle autorità di combattere il traffico di sostanze stupefacenti, un fenomeno che sembra radicarsi ulteriormente nel tessuto urbano di Roma.

Non è la prima volta che il distretto Lido si imbatte in situazioni simili. Infatti, poche settimane prima, un giovane di 25 anni è stato fermato per la coltivazione di dieci piante di marijuana in un terreno abbandonato, dimostrando che il “pollice verde” può rivelarsi un’arma a doppio taglio per chiunque cerchi di violare la legge.

Il peso della marijuana rinvenuta

Il peso delle piante sequestrate è un indicativo significativo dell’attività di coltivazione che si svolge clandestinamente nel territorio. Le misure e le valutazioni effettuate dalle autorità competenti non solo dimostrano l’esistenza di serre improvvisate in spazi urbani, ma anche la crescente presenza di coltivazioni di cannabis nella zona di Dragona e nei quartieri limitrofi, dove il territorio abbandonato viene spesso riutilizzato per scopi illeciti.

La rete di coltivazioni nel territorio di Ostia

Serre e ambienti improvvisati

Le operazioni di polizia nella zona di Ostia hanno rivelato un panorama preoccupante di serre “stupefacenti”. Un caso emblematico è stato scoperto in un lavatoio condominiale situato in via delle Ebridi, dove gli agenti hanno trovato un uomo intento a sistemare un impianto di coltivazione. L’area era stata trasformata in un vero e proprio laboratorio di produzione di marijuana, dotato di lampade, ventilatori e vari strumenti per l’essiccazione e la trasformazione dello stupefacente. Questa scoperta ha messo in evidenza la necessità di vigilanza nei complessi abitativi, dove le pratiche illecite si insidiano furtivamente.

Un laboratorio allestito da madre e figlio

Anche il comune di Acilia ha visto emergere situazioni analoghe, con i carabinieri che hanno rinvenuto un laboratorio di marijuana gestito da una madre e suo figlio. Durante la perquisizione, sono stati sequestrati oltre 100 grammi di marijuana già essiccata e una serie di attrezzi per la coltivazione. In aggiunta, gli agenti hanno trovato 24 piante di marijuana alte fino a due metri in un canneto adiacente all’abitazione. Questi eventi mostrano non solo un elevato livello di organizzazione tra i trasgressori, ma anche un preoccupante coinvolgimento familiare nelle attività illecite.

La lotta contro la coltivazione di marijuana in spazi urbani si fa sempre più serrata, e le autorità locali sono determinate a combattere con forza contro queste pratiche, monitorando attentamente il territorio e collaborando con la comunità per garantire sicurezza e legalità.

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