Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Polemiche sulla scrittura in napoletano della canzone di Geolier a Sanremo 2024
La scelta di Geolier di presentare una canzone in napoletano al Festival di Sanremo 2024 ha scatenato una polemica sulle modalità di scrittura del testo. I puristi del dialetto partenopeo hanno sollevato critiche riguardo agli errori grammaticali presenti nella canzone, come ad esempio l’utilizzo di “tia spuglia” invece di “t’ha spuglià”.
Uno dei principali critici è lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni, che ha sottolineato come il napoletano sia una lingua antica e bellissima, con un patrimonio comune che merita rispetto. De Giovanni ha precisato di non voler giudicare l’artista o il suo successo, ma ha ribadito che il napoletano ha una sua scrittura che va rispettata. Ha inoltre sottolineato che la lingua evolve nel tempo e ha citato come esempio i testi di Pino Daniele, che sono scritti in napoletano moderno.
Anche lo scrittore e divulgatore scientifico Angelo Forgione ha criticato la scrittura del testo in napoletano della canzone di Geolier. Forgione ha evidenziato gli errori presenti nel testo, come la sparizione di vocali, l’assenza di raddoppio fonosintattico delle consonanti e l’utilizzo errato di segni di elisione. Ha definito il napoletano una lingua perfetta per il rap, ma ha condannato la scrittura errata utilizzata nella canzone di Geolier.
Il Movimento Neoborbonico si è unito alle critiche, definendo il testo della canzone “a tratti indecifrabile”. Il movimento ha sottolineato che Geolier sta portando la cultura napoletana in giro per il mondo, ma ha evidenziato che il napoletano è una lingua con le sue regole e la sua grande tradizione, che va rispettata. Hanno inoltre sottolineato l’importanza di cantare in lingua napoletana a Sanremo e di diffondere la lingua tra i giovani.
Nonostante le polemiche sulla scrittura del testo in napoletano, Geolier ha ricevuto il sostegno dei suoi fan e di molti altri artisti. La sua canzone ha suscitato interesse e curiosità, portando l’attenzione sulla lingua napoletana e sulla sua ricchezza culturale. Sarà interessante vedere come si evolverà la discussione e se ci saranno ulteriori interventi per correggere il testo della canzone.