Scuse del Codacons a Fedez: il retroscena di una “guerra”

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Scuse del Codacons a Fedez: il retroscena di una "guerra" - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 1 Marzo 2024 by Giordana Bellante

Il Codacons ammette di aver esagerato con Fedez. L’associazione, inizialmente in conflitto con il rapper e la moglie Chiara Ferragni, si scusa per le accuse mosse inizialmente. Tutto ha avuto inizio con l’esposto presentato alla Guardia di Finanza dopo che il cantante aveva dichiarato di essere “nullatenente” in tribunale. Il Codacons ha richiesto un’ispezione fiscale sul suo gruppo societario, sostenendo in seguito di non aver avuto l’intenzione di accusare Fedez di evasione fiscale. Nella lettera di scuse, l’associazione ammette l’equivoco e promette di valutare la pubblicazione integrale dell’esposto per maggiore trasparenza. Fedez è stato informato che l’esposto alle Fiamme Gialle era un atto doveroso e che il Codacons non ha l’intenzione di offendere, ma di indagare a fondo sulle sue attività.

L’ironia di Fiorello sulle scuse del Codacons a Fedez

Rosario Fiorello ha ironizzato sulle scuse del Codacons a Fedez definendole una notizia quasi incredibile. Fiorello ha commentato la situazione durante il programma “Viva Rai2!”, scherzando sulla possibilità di una pace tra Russia e Ucraina se persino il Codacons chiede scusa al rapper. L’ironia continua con la speranza che l’episodio segni un buon auspicio. Fiorello si domanda se chiamare Fedez per scherzarci su, considerando che potrebbe avere altre preoccupazioni. Le dichiarazioni dell’artista e le reazioni della gente hanno reso la situazione un vero spettacolo mediatico.

La critica di Carlo Rienzi a Fedez e le sue implicazioni

Carlo Rienzi, presidente del Codacons, aveva rivolto critiche a Fedez attraverso un video, consigliandogli di non andare in giro con la Lamborghini a dare soldi ai poveri. Rienzi aveva sottolineato l’importanza di non sottovalutare la situazione e di essere più attento alle proprie azioni. Fedez, dalla sua parte, aveva chiarito di non avere beni intestati a suo nome e di essere tecnicamente nullatenente in quanto tutte le proprietà sono registrate a nome delle società della sua famiglia. Il rapper aveva sottolineato la disponibilità delle sue società a sottoporsi a controlli delle autorità competenti, al fine di dimostrare trasparenza e legalità nelle proprie attività.

Il Codacons e la sconfitta legale riguardo a Chiara Ferragni

Il Codacons subisce una sconfitta legale quando il Tar del Lazio respinge il ricorso presentato dall’associazione contro la partecipazione di Chiara Ferragni a “Che tempo che fa”. Il tribunale ha giustificato la decisione affermando che i pregiudizi ipotizzati dall’associazione sono basati su eventi futuri e non prevedibili. Il Codacons teme che in assenza di contraddittorio, Chiara Ferragni possa diffondere informazioni distorte durante il programma televisivo, con la complicità di Fabio Fazio, noto per evitare domande scomode. L’associazione monitorerà l’evento per eventuali scorrettezze e prevede azioni legali in caso di falsità diffuse durante la trasmissione.

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