Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Liliana Segre: “Non mescolare il 27 gennaio con la situazione a Gaza”
La senatrice a vita Liliana Segre ha tenuto un discorso al Memoriale della Shoah in occasione dell’anniversario degli 80 anni della sua deportazione. Durante il suo intervento, ha espresso la sua preoccupazione riguardo alla mescolanza di eventi completamente diversi, come il 27 gennaio, giornata della memoria dell’Olocausto, e la situazione attuale a Gaza. Segre ha dichiarato: “Trovo sbagliato mescolare cose completamente diverse, come hanno fatto tanti che hanno pensato di mettere in discussione il 27 gennaio per quello che sta succedendo a Gaza”.
La senatrice a vita ha anche sottolineato che alcuni cercano di equiparare la Shoah ad altre tragedie, cercando di togliere agli ebrei il ruolo di vittime per antonomasia. Segre ha affermato: “Evidentemente hanno un bisogno spasmodico di fare pari e patta con la Shoah, di liberarsi da un inconscio complesso di colpa”.
Liliana Segre: “Condannare il male assoluto senza condannare la catena che lo ha reso possibile non avrebbe senso”
Segre ha espresso la sua convinzione che condannare solo il “male assoluto” senza condannare la catena di eventi che lo ha reso possibile non avrebbe senso. Ha affermato: “Dato che si è giustamente parlato di ‘male assoluto’, penso che occorra riflettere sul fatto che non si arriva così un giorno, per caso, a un ‘assoluto’. Ci si arriva attraverso un lungo percorso, nel quale ogni passaggio è funzionale a rendere possibile, a rendere accettato, a rendere addirittura condiviso da molti quel male”.
Segre ha sottolineato che la partenza del convoglio del 30 gennaio 1944 è un punto di arrivo, che si può raggiungere solo dopo aver percorso tutte le tappe precedenti. Ha citato la partecipazione alla guerra al fianco di Hitler, la campagna razziale e le leggi razziste, l’avventura coloniale per sottomettere popoli giudicati inferiori, l’abolizione della libertà di stampa, dei partiti e di ogni opposizione, e infine l’instaurazione di un potere assoluto senza controlli né bilanciamenti.
Riflessioni di Liliana Segre sull’Olocausto e la responsabilità collettiva
Liliana Segre ha concluso il suo discorso al Memoriale della Shoah con una riflessione sulla responsabilità collettiva riguardo all’Olocausto. Ha affermato: “Lo scorso 27 gennaio sono successe cose che mi hanno lasciato sgomenta. Io non penso proprio di dover rispondere, di dovermi discolpare, in quanto ebrea di quello che fa lo Stato di Israele”. Segre ha sottolineato che condannare il male assoluto senza condannare la catena di eventi che lo ha reso possibile non avrebbe senso. Ha affermato: “Dato che si è giustamente parlato di ‘male assoluto’, penso che occorra riflettere sul fatto che non si arriva così un giorno, per caso, a un ‘assoluto’. Ci si arriva attraverso un lungo percorso, nel quale ogni passaggio è funzionale a rendere possibile, a rendere accettato, a rendere addirittura condiviso da molti quel male”.