Selvaggia Lucarelli denuncia la sinistra nel caso Ferraghi

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Selvaggia Lucarelli denuncia la sinistra nel caso Ferraghi - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 20 Dicembre 2023 by Redazione

Selvaggia Lucarelli critica la sinistra per il caso Ferragni

L’opinionista Selvaggia Lucarelli ha deciso di non parlare più di Chiara Ferragni e delle polemiche legate al pandoro Balocco, alle uova di Pasqua e alla mancata beneficenza dell’influencer più famosa del mondo. Tuttavia, ha colto l’occasione per attaccare la sinistra e la sua “incapacità di individuare l’anello debole della catena nel caso Pandori/Uova/Ferragnez”, come ha scritto su X, allegando gli screenshot della storia pubblicata su Instagram.

Lucarelli ha sottolineato come si sia parlato molto, soprattutto a sinistra, dell’attacco di Giorgia Meloni a una cittadina libera. Tuttavia, secondo l’opinionista, Meloni non ha attaccato la cittadina per le sue opinioni o per un dissenso espresso, ma ha semplicemente commentato un fatto di cronaca legato alla cattiva beneficenza e all’opportunismo di un personaggio che ha un potere mediatico non inferiore al suo. Lucarelli ha quindi criticato coloro che hanno difeso la “povera milionaria” che fa pubblicità ingannevole utilizzando la beneficenza e i bambini malati di tumore.

Inoltre, l’opinionista ha evidenziato che la destra ha intercettato uno dei tanti “umori” legati agli influencer e alla ricchezza facile, mentre la sinistra non ha fatto altrettanto. Lucarelli ha attaccato anche quegli influencer che vivono di luce riflessa e di personaggi che fanno morali in TV nei salottini di sinistra, ma che evitano accuratamente di affrontare il tema delle disuguaglianze, l’unico argomento scomodo che potrebbe metterli a rischio di perdere qualcosa.

L’opinionista ha poi sottolineato che l’anello debole della catena sono i giornali e i giornalisti, che spesso devono affrontare costose e stancanti cause legali che i potenti possono permettersi. Questi ultimi avviano spesso cause anche quando sanno di avere torto, solo per colpire i giornalisti dal punto di vista economico e costringerli alla prudenza nel citarli per anni, dato che i processi possono durare a lungo. Lucarelli ha concluso affermando che sarebbe onesto e molto di sinistra ricordare che, oltre alla presidente del Consiglio che esercita il proprio potere in modo sbilanciato, ci sono anche i milionari che fanno altrettanto con i giornalisti e con chiunque minacci la loro posizione dominante.

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