Ultimo aggiornamento il 12 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Nella città di Napoli, il tribunale per i minorenni ha emesso due condanne a 9 anni e una a 10 anni di reclusione per tre ragazzi coinvolti in abusi su due cuginette di 12 e 10 anni avvenuti a Caivano, in provincia di Napoli.
La sentenza e le richieste del pubblico ministero
La decisione del giudice Anita Polito è stata simile alle richieste della pm Claudia De Luca, uniformandosi al verdetto già emesso per due maggiorenni coinvolti nei medesimi abusi. I minori sono stati riconosciuti colpevoli di violenze “in forma commissiva”, agendo direttamente nella perpetrata degli atti.
Dettagli degli abusi e modalità di approccio
Le due ragazze sono state avvicinate tramite i social e costrette a subire violenze attraverso minacce e coercizioni varie, inclusi picchi, sottrazione di telefonini e minacce di divulgazione degli episodi alle loro famiglie. Gli incontri si svolgevano in un edificio abbandonato, in una zona degradata della città.
Attesa per i restanti imputati e criticità legali
Quattro minori coinvolti nel caso dovranno continuare ad attendere la conclusione del processo, poiché esiste una questione di incostituzionalità sollevata in relazione al Decreto Caivano. Tale normativa potrebbe impattare sull’applicazione delle misure alternative alla detenzione per i reati di violenza sessuale di gruppo.
Reazioni degli avvocati e delle parti coinvolte
Gli avvocati della difesa hanno manifestato una certa delusione per le condanne ritenute troppo severe data la giovane età degli imputati e il contesto sociale sfavorevole in cui sono cresciuti. Diversamente, i legali delle vittime hanno espresso soddisfazione per la sentenza emessa.
Ogni parere è importante nel rispetto del diritto alla difesa e alla giustizia.