Sequestro parziale del gip nel resort sull’isola Unesco Li Galli

Sequestro Parziale Del Gip Nel Sequestro Parziale Del Gip Nel
Sequestro parziale del gip nel resort sull'isola Unesco Li Galli - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 11 Dicembre 2023 by Redazione

Resort di lusso su Li Galli: richiesta di sequestro parzialmente accolta

La Procura di Salerno ha ottenuto parzialmente il sequestro di un resort di lusso che è stato costruito sull’isolotto di Li Galli, sulla Costiera Amalfitana. Secondo l’accusa, per realizzare il resort sarebbe stato modificato l’assetto dei ruderi di origine romana presenti sull’isola, che è patrimonio dell’umanità. L’indagine è stata delegata alla sezione operativa navale della Guardia di Finanza e il gip ha deciso di disporre i sigilli su diverse strutture, tra cui un’area benessere, un attracco per i natanti, passerelle, dissalatori e generatori. Inoltre, è stato sequestrato anche il terreno su cui sono stati trovati i ruderi romani. La richiesta formulata dalla Procura parla anche di modifica dell’assetto urbanistico che coinvolge alcune abitazioni sull’isola, che sono state modificate senza autorizzazioni e si trovano su aree sottoposte a vincolo archeologico, paesaggistico e monumentale. Il resort di lusso, ampiamente pubblicizzato sul web, è composto da abitazioni con piscina, ristorante, centro benessere e strade interne per spostarsi con minicar elettriche. Inoltre, sono presenti un eliporto e una chiesa. Tutto ciò è stato realizzato senza richiedere i necessari permessi e autorizzazioni agli uffici competenti.

Storia dell’arcipelago di Li Galli

L’arcipelago di Li Galli ha una storia ricca di personaggi famosi. Nel 1924, il coreografo e ballerino russo Léonide Massine acquistò l’arcipelago e fece costruire una villa, che fu abbellita dall’architetto Le Corbusier. Successivamente, la proprietà passò al celebre ballerino russo Rudolf Nureyev, che l’acquistò nel 1989. Dopo la sua morte nel 1993, l’arcipelago fu venduto.

La reazione della Procura di Salerno

Il procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli, ha espresso la sua insoddisfazione per la decisione del gip di non accogliere completamente la richiesta di sequestro. In una nota, Borrelli ha dichiarato che la Procura riteneva sussistente il reato di lottizzazione abusiva, con aggravio del carico urbanistico, poiché le opere di collegamento e urbanizzazione erano state realizzate senza autorizzazioni. Tuttavia, il gip ha ritenuto che le nuove volumetrie realizzate non fossero particolarmente significative. La Procura ha annunciato che presenterà appello al tribunale del Riesame.

In conclusione, il resort di lusso costruito su Li Galli è stato oggetto di una richiesta di sequestro parziale da parte della Procura di Salerno. L’accusa sostiene che per realizzare il resort sia stato modificato l’assetto dei ruderi romani presenti sull’isola. Inoltre, sono state modificate alcune abitazioni senza autorizzazioni e si trovano su aree sottoposte a vincolo archeologico, paesaggistico e monumentale. La Procura ha espresso la sua insoddisfazione per la decisione del gip e ha annunciato che presenterà appello.

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use