Un episodio insolito e preoccupante ha colpito un asilo della zona PORTUENSE di Roma, dove una bidella è stata morsa da un serpente nel pomeriggio dell’11 settembre. La dinamica dei fatti ha generato attimi di tensione tra il personale dell’istituto e le famiglie dei bambini, ma fortunatamente le conseguenze per la donna sono state gestite rapidamente dai soccorsi. L’evento ha indotto riflessioni sulla sicurezza ambientale in istituzioni che accolgono bambini.
L’incidente si è verificato poco dopo le 15:30 presso la scuola dell’infanzia Benucci, situata in via Ribotti. Secondo le prime ricostruzioni, una bidella ha avvistato un serpente all’interno di una delle stanze e, nel tentativo di afferrarlo, è stata morsa a una mano. L’allerta è scattata subito dopo l’incidente, con una chiamata al numero d’emergenza 112. In pochi minuti, i carabinieri della stazione di Roma Villa Bonelli sono giunti sul luogo per fornire supporto e verificare la situazione all’interno dell’istituto.
Le immagini della bidella, visibilmente scossa, sono state diffuse in breve tempo, riaccendendo l’attenzione sui potenziali rischi associati alla presenza di animali selvatici in aree urbane e, in particolare, nei pressi di strutture dedicate ai più piccoli. Nel seguito dell’accaduto, la donna è stata prontamente trasportata al pronto soccorso dell’ospedale San Camillo, dove ha ricevuto le cure necessarie. Fortunatamente, le condizioni della bidella non destano preoccupazione e il suo rientro al lavoro è previsto a breve.
Dopo il soccorso della bidella, l’attenzione si è rivolta immediatamente al serpente che, nel frattempo, si era allontanato dalla zona. Un passante è riuscito a scattare una foto del rettile, che ha permesso agli uomini dei carabinieri forestali di identificarlo come un ‘biacco’, un serpente non velenoso e inoffensivo. Questo dato ha rappresentato un importante sollievo per il personale scolastico e per i genitori, che avevano manifestato preoccupazione in merito alla sicurezza dei propri figli.
I carabinieri forestali, oltre a fornire informazioni sul rettile, hanno eseguito un controllo nelle aree circostanti per accertarsi che non ci fossero altri serpenti o animali potenzialmente pericolosi. La presenza di serpenti in ambito urbano non è un fenomeno del tutto raro, evidenziando l’importanza di monitorare l’habitat circostante e garantire la sicurezza negli spazi frequentati da bambini e famiglie.
La notizia dell’incidente ha suscitato un’ampia discussione tra genitori e residenti della zona. Le opinioni si sono diversificate, con alcuni che sostenevano l’importanza di una maggiore informazione riguardo alla fauna selvatica che può intrufolarsi nei centri urbani. Molti hanno richiesto misure preventive da parte delle autorità locali per garantire che incidenti simili non si ripetano.
Sono in corso discussioni tra i dirigenti scolastici e le forze dell’ordine su possibili misure di sicurezza, come corsi di formazione per il personale sulla gestione di animali selvatici e l’implementazione di controlli ambientali più frequenti. Le famiglie, per ora, possono rassicurarsi sul fatto che il serpente non rappresenta un rischio per i bambini, mentre si continua a lavorare per garantire un ambiente sicuro e sereno all’interno delle strutture educative.
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