Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Tenente colonnello dell’Esercito accusato di stalking e violenza privata
La Procura di Modena ha contestato al tenente colonnello dell’Esercito Giampaolo Cati reati come stalking, violenza privata e abuso di potere. Dopo due anni di indagini, l’ufficiale rischia di finire a processo per aver vessato quattro donne e sette uomini presso il centro ippico militare dell’Accademia di Modena. Le vittime hanno denunciato comportamenti sessisti, molestie verbali e fisiche, punizioni umilianti e abusi di autorità.
Accuse di molestie e abusi di potere
Le vittime hanno riferito di essere state costantemente vessate da Cati, che le sottoponeva a insulti, commenti sessualmente espliciti e racconti inappropriati. Inoltre, l’ufficiale infliggeva punizioni umilianti, come ad esempio costringere il personale a lavare i genitali dei cavalli. La Procura di Modena ha raccolto le denunce delle vittime e ha avviato un’indagine, che ha portato all’accusa di stalking, violenza privata e abuso di potere nei confronti di Cati.
Indagini in corso e trasferimento dell’ufficiale
Attualmente, il tenente colonnello Cati è ancora operativo presso l’Accademia di Modena, ma è stato trasferito ad altra mansione. Le indagini sono state avviate sulla base delle denunce delle vittime e anche grazie all’intervento del comandante dell’Accademia, generale Davide Scalabrin, che ha raccolto segnalazioni interne. La Procura militare di Verona sta procedendo parallelamente all’indagine.
Avviso di fine indagine e difesa dell’ufficiale
Cati ha ricevuto un avviso di fine indagine, che potrebbe preludere alla richiesta di rinvio a giudizio. L’ufficiale è difeso dagli avvocati Guido Sola e Francesca Romana Pellegrini. Secondo la difesa, Cati non ha mai abusato del suo potere e operava in un contesto gerarchico, con il controllo quotidiano degli ufficiali superiori. Gli avvocati sottolineano anche il sostegno ricevuto da ex allievi e soldati, affermando che l’ufficiale è sereno e confida nella giustizia.
Le accuse nei confronti del tenente colonnello Cati sono molto gravi e richiedono un’attenta valutazione da parte della magistratura. È fondamentale che venga fatta luce su questi presunti abusi di potere e molestie, garantendo giustizia alle vittime.