Sfida alpinistica tutta al femminile sul K2: la storia di Silvia Loreggian e del progetto ‘K2-70’

Sfida alpinistica tutta al fem Sfida alpinistica tutta al fem
Sfida alpinistica tutta al femminile sul K2: la storia di Silvia Loreggian e del progetto 'K2-70' - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 8 Giugno 2024 by Francesca Monti

La guida alpina Silvia Loreggian, originaria di Padova e di soli 33 anni, si prepara a partire per una missione senza precedenti: la prima spedizione alpinistica composta esclusivamente da donne italiane e pakistane, con l’obiettivo di scalare il K2, la seconda montagna più alta del mondo con i suoi 8.611 metri di altitudine. Questa impresa, chiamata ‘K2-70’, è stata organizzata dal Club Alpino Italiano per celebrare il 70° anniversario della prima spedizione del 1954, guidata da Ardito Desio, che per prima al mondo raggiunse la vetta del K2.

“Scalare gli 8 mila non è mai stato un mio obiettivo primario, ma quando mi è stata offerta l’opportunità di far parte di questa spedizione, ho immediatamente compreso l’importanza e la portata di questo progetto,” ha dichiarato Silvia Loreggian. “Oltre alla sfida sportiva, sono anche incuriosita dalle dinamiche relazionali che si creeranno durante la scalata di una montagna così significativa.”

“K2-70: una sfida sportiva e relazionale”

La spedizione ‘K2-70’ rappresenta una doppia sfida per Silvia Loreggian e per il resto del team. Da un lato, c’è la sfida fisica di scalare una delle montagne più alte e pericolose del mondo. Dall’altro, c’è la sfida relazionale di lavorare insieme come squadra, superando le barriere culturali e linguistiche tra le alpiniste italiane e pakistane.

“La montagna è un luogo in cui le dinamiche fisiche e relazionali si intrecciano in modo unico,” ha affermato Silvia Loreggian. “Scalare il K2 richiederà non solo una preparazione fisica eccezionale, ma anche una forte coesione di squadra e una profonda comprensione reciproca. Sono entusiasta di far parte di questo progetto e non vedo l’ora di vedere come evolveranno le dinamiche del team durante la scalata.”

Il progetto ‘K2-70’ è più di una semplice impresa sportiva. È un’occasione per celebrare la storia dell’alpinismo italiano e per promuovere l’empowerment femminile nello sport. È anche un’opportunità per costruire ponti tra culture diverse e per dimostrare che, lavorando insieme, è possibile superare anche le sfide più ardue.

“La montagna come luogo di incontro e di sfida”

La montagna è sempre stata un luogo di sfida e di incontro per Silvia Loreggian. “La montagna mi ha sempre affascinato per la sua bellezza e per la sua durezza,” ha dichiarato. “È un luogo in cui puoi mettere alla prova i tuoi limiti e in cui puoi incontrare persone straordinarie.”

Per Silvia Loreggian, la spedizione ‘K2-70’ rappresenta l’apice della sua carriera di guida alpina. “Scalare il K2 è un sogno che si avvera,” ha affermato. “Ma più di tutto, sono entusiasta di far parte di un team tutto al femminile e di poter contribuire a promuovere l’empowerment femminile nello sport.”

Il progetto ‘K2-70’ è un’impresa senza precedenti, che richiederà una preparazione fisica e mentale eccezionale. Ma per Silvia Loreggian e per il resto del team, la sfida vale la pena. “La montagna ci insegna che, con determinazione e lavoro di squadra, è possibile superare anche le sfide più ardue,” ha concluso Silvia Loreggian. “E noi siamo pronte a dimostrarlo.”

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use
Change privacy settings
×