Ultimo aggiornamento il 6 Giugno 2024 by Luisa Pizzardi
Contesto: Un’indagine condotta dai carabinieri nella provincia di Bari ha portato alla luce un sistema ben organizzato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, che avrebbe coinvolto 68 lavoratori, di cui 66 italiani e 2 stranieri. lavoratori, impiegati nelle campagne della zona, venivano pagati solo 4,60 euro l’ora, ben al di sotto dei circa 11 euro previsti dalla legge, e sottoposti a minacce da parte dei caporali, che affermavano di avere legami con clan camorristici locali. ‘operazione Caporalis, condotta tra maggio e luglio 2021, ha portato all’arresto di due persone e all’indagine di 12 titolari di azienda per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Un sistema ben organizzato di sfruttamento lavorativo
‘indagine ha rivelato l’esistenza di una struttura ben articolata composta dai due arrestati e dai 12 titolari di dieci aziende agricole, che avrebbero agito in concorso tra loro per reclutare e impiegare manodopera in modo illecito, sfruttando i lavoratori e violando le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Le aziende si sarebbero rivolte ai due caporali per reclutare la manodopera necessaria, che veniva poi impiegata nelle campagne dei comuni baresi di Cassano Murge, Turi, Acquaviva delle Fonti e Rutigliano.
La denuncia di una vittima e le indagini dei carabinieri
Le indagini sono partite dalla denuncia di una donna che aveva subito lo sfruttamento e che ha deciso di rivolgersi ai carabinieri di Cassano Murge. Grazie alle sue testimonianze, gli investigatori sono riusciti a documentare la consegna di denaro tra i due caporali e i titolari delle aziende, e a sequestrare i libri mastro su cui gli intermediari annotavano le giornate di presenza dei lavoratori. Questi appunti erano necessari per contabilizzare l’attività illecita dei caporali.
‘operazione Caporalis ha così permesso di smantellare un sistema ben organizzato di sfruttamento lavorativo, che vedeva i lavoratori impiegati nelle campagne di Bari in condizioni di semi-schiavitù e pagati ben al di sotto del minimo salariale previsto dalla legge. due caporali sono stati arrestati, mentre i 12 titolari di azienda sono attualmente indagati per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
carabinieri stanno continuando le indagini per verificare se vi siano altri soggetti coinvolti nel sistema di sfruttamento e per garantire che i lavoratori vittime di questo sistema possano ottenere giustizia e tutela. La lotta allo sfruttamento lavorativo e al caporalato rimane una priorità per le forze dell’ordine italiane, impegnate a garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e a contrastare le forme di illegalità che minano la dignità umana e il tessuto economico e sociale del Paese.