Ultimo aggiornamento il 24 Aprile 2024 by Luisa Pizzardi
Le celebrazioni del 25 aprile si svolgeranno quest’anno in un clima di forte tensione, a causa del conflitto in Medio Oriente che ha creato una divisione ancora più marcata nelle piazze. Per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli e le bonifiche, con oltre 600 agenti in campo a Roma e un dispositivo speciale a Milano.
Sicurezza a Roma: Porta San Paolo sotto la lente
Deposizione di corona di fiori da parte della Brigata ebraica
Domani mattina alle 8, la Brigata ebraica depositerà una corona di fiori a Porta San Paolo, dove sono attese circa 200 persone, tra cui esponenti di spicco della comunità ebraica.
Manifestazione “antifascista e antisionista” di studenti palestinesi e movimenti
Alla stessa ora, a pochi metri di distanza, si terrà una manifestazione “antifascista e antisionista” organizzata da studenti palestinesi, movimenti, antagonisti e collettivi universitari. Gli organizzatori hanno lanciato la mobilitazione “contro ogni forma di colonialismo, a fianco dei feddayn che combattono l’occupante sionista, per la liberazione della Palestina. Ora e sempre resistenza”. Le forze dell’ordine presteranno massima attenzione a questa concomitanza per evitare tensioni e proteste violente.
Corteo dell’Anpi con duemila partecipanti attesi
Alle 10 è previsto il corteo dell’Anpi, con duemila partecipanti attesi, che partirà da Largo Bompiani e arriverà a Porta San Paolo, dove sarà allestito un palco per gli interventi, tra cui quello di Roberto Salis. La comunità ebraica non parteciperà alla manifestazione, come già avviene da alcuni anni.
Corteo dei movimenti “Liberarsi ora Liberarsi ancora”
Infine, ci sarà il corteo dei movimenti “Liberarsi ora Liberarsi ancora” che da Villa Gordiani attraverserà le strade di Centocelle e arriverà al Quarticciolo.
Sicurezza a Milano: attenzione alta per la manifestazione nazionale
Apertura del corteo da parte dei partigiani con striscione “Cessate il fuoco dovunque”
La manifestazione nazionale sarà aperta dai partigiani, dietro ai quali verrà esposto lo striscione “Cessate il fuoco dovunque”, che ha creato non poche polemiche.
Presenza dei sindacati, del PD con la segretaria Elly Schlein e delle forze politiche
Al corteo parteciperanno i sindacati, le forze politiche come il PD presente con la segretaria Elly Schlein, e le varie associazioni.
Manifestazione della comunità palestinese con cinquemila persone attese
La comunità palestinese promette di portare in piazza circa cinquemila persone.
Giovani palestinesi in piazza Duomo con centri sociali e realtà antagoniste
giovani palestinesi, invece, si ritroveranno in piazza Duomo alle 13.30 con l’intenzione, insieme ad alcuni centri sociali e realtà antagoniste, di riempire di bandiere della Palestina e “kufiyye e tutti i simboli palestinesi possibili” lo spazio in cui si conclude il corteo con i comizi finali. Potrebbe salire sul palco anche lo scrittore Antonio Scurati per leggere il monologo cancellato dalla Rai.
Piano di sicurezza della Questura e presentazione del libro di Matteo Salvini
A garantire la sicurezza sarà il piano messo a punto dalla Questura, che tiene conto anche della presentazione, all’Istituto dei Ciechi a poche centinaia di metri di distanza dal corteo, del libro del segretario della Lega e del vicepremier Matteo Salvini.
Movimenti universitari sotto la lente
Infine, le forze dell’ordine stanno monitorando anche i movimenti universitari dopo i disordini di ieri a Torino. Durante un question time alla Camera, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato che il “proficuo e costante” dialogo tra le forze di polizia e le istituzioni universitarie ha consentito di assicurare finora “ottimi livelli di sicurezza”. Tuttavia, ha ricordato che un “pilastro” del disegno di legge del governo sulla sicurezza, all’esame delle commissione Affari costituzionali della Camera, “è dedicato alla tutela degli operatori di polizia durante lo svolgimento dei loro compiti. Si tratta di misure, soprattutto queste ultime, che ho fortemente voluto e che ritengo non più procrastinabili, come anche i fatti di ieri a Torino dimostrano”.