Ultimo aggiornamento il 12 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Un trapper sotto i riflettori
Simba La Rue, aka Mohamed Lamine Saida, è tornato nei guai dopo un incidente al kartodromo di Rozzano che ha scosso i fan e la giustizia. La sua vicenda giudiziaria ha preso una svolta inaspettata, portandolo di nuovo dietro le sbarre.
Corte d’Appello di Milano ha preso una decisione drastica, rimettendo Simba La Rue in carcere a causa di “reiterate violazioni” e della sua “totale incapacità di autocontrollo”. Il trapper, già condannato a 6 anni e 4 mesi per una sparatoria e a 4 anni per una faida tra trapper, si è visto aggravare la sua situazione a seguito dell’incidente a Rozzano.
Violazioni in serie e mancanza di autocontrollo
Mentre era ai domiciliari, Simba La Rue ha perso il controllo di una vettura al kartodromo di Rozzano, schiantandosi contro un palo e fuggendo dalla scena. Questo episodio ha spinto la Procura generale a chiedere l’aggravamento della sua misura cautelare, portandolo di nuovo di fronte alle sbarre.
La decisione della Corte d’Appello
La terza sezione penale della Corte d’Appello ha ritenuto che le esigenze cautelari nei confronti del trapper potessero essere soddisfatte solo con il carcere, sospendendo così la sua libertà condizionata. Nel frattempo, le società organizzatrici dei suoi concerti hanno dovuto annullare le date previste per il Tunnel-live tour, a seguito della sua nuova situazione giudiziaria.