Ultimo aggiornamento il 9 Gennaio 2024 by Redazione
Sindaco di Palma Campania agli arresti domiciliari per corruzione
Il sindaco di Palma Campania, Aniello Donnarumma, è stato posto agli arresti domiciliari per corruzione. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Castello di Cisterna, che hanno eseguito un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Nola su richiesta della Procura nolana. In totale, otto persone sono state coinvolte nell’indagine, con due sottoposte agli arresti domiciliari, tre con il divieto di dimora e tre con il divieto di contrattare con la Pubblica Amministrazione per un anno. Le accuse riguardano corruzione, turbata libertà degli incanti, falso in atto pubblico, depistaggio e subappalto non autorizzato.
Coinvolti dipendenti comunali e imprenditori
Oltre al sindaco Donnarumma, l’ordinanza riguarda anche due dipendenti comunali e cinque imprenditori. L’operazione è il risultato di un’indagine condotta dal Nucleo Investigativo con l’assistenza della Stazione di Carbonara di Nola, che ha scoperto un presunto sistema di interessi particolaristici e dinamiche clientelari all’interno dell’ente. Le attività investigative si sono svolte nel corso del 2021 e del 2022.
Epilogo di un’indagine articolata
L’arresto del sindaco di Palma Campania e degli altri indagati rappresenta l’epilogo di un’indagine complessa che ha coinvolto diverse figure. Le accuse di corruzione, turbata libertà degli incanti e altri reati gravano su un presunto sistema di interessi particolaristici all’interno dell’ente. Le misure cautelari adottate, tra cui gli arresti domiciliari, dimostrano la determinazione delle autorità nel contrastare la corruzione e garantire la legalità nella Pubblica Amministrazione.
