sinner e bertolucci esprimono il loro disappunto per il silenzio dei tennisti italiani, sottolineando come questa mancanza di supporto li ferisca profondamente
Paolo Bertolucci Critica il Silenzio dei Tennisti Italiani su Jannik Sinner
Il mondo del tennis italiano è in subbuglio dopo la squalifica di tre mesi inflitta a Jannik Sinner, il numero uno del mondo, a seguito di un accordo con la Wada riguardante il caso Clostebol. L’ex tennista Paolo Bertolucci ha espresso il suo disappunto per la mancanza di supporto da parte dei colleghi italiani, ritenendo inaccettabile il silenzio che ha caratterizzato la reazione della maggior parte dei giocatori.
In un’intervista rilasciata all’agenzia Adnkronos, Bertolucci ha sottolineato come il “silenzio assordante” dei tennisti italiani lo abbia profondamente ferito. Secondo l’ex azzurro, solo pochi atleti, tra cui Vavassori, hanno preso una posizione chiara a favore di Sinner. “Ho notato che Vavassori è stato il più esplicito, mentre gli altri sono rimasti in silenzio”, ha dichiarato Bertolucci. Questo comportamento, a suo avviso, è inaccettabile, specialmente considerando che la questione ha rilevanza a livello mondiale.
Bertolucci ha anche messo in evidenza come altri tennisti internazionali, come Wawrinka e Gasquet, abbiano espresso le loro opinioni pubblicamente, mentre i giocatori italiani sembrano aver scelto di rimanere in disparte. “Mi sarei aspettato una reazione più forte e unita da parte di tutti i tennisti italiani”, ha affermato, evidenziando che solo tre dei primi cento tennisti italiani si sono esposti a favore di Sinner. “Questa situazione è inaccettabile e mi sarei aspettato un numero maggiore di atleti pronti a difendere un compagno di squadra”, ha aggiunto.
Bertolucci ha continuato a esprimere le sue aspettative nei confronti dei tennisti italiani, suggerendo che dovrebbero prendere una posizione chiara entro Pasqua. “È fondamentale che i giocatori si facciano sentire, non solo in privato ma anche pubblicamente”, ha dichiarato. Secondo lui, la mancanza di supporto potrebbe avere ripercussioni negative non solo su Sinner, ma sull’intero movimento tennistico italiano.
“Se atleti di altri paesi si espongono, perché i nostri non dovrebbero farlo?”, ha chiesto Bertolucci, sottolineando l’importanza di una solidarietà tra colleghi. “Sinner è un giovane talento e merita il supporto di tutti, non solo di pochi”, ha concluso. La situazione attuale, secondo l’ex tennista, richiede una riflessione profonda da parte di tutti gli atleti italiani, affinché possano dimostrare unità e supporto nei momenti difficili.
La squalifica di Sinner ha suscitato reazioni contrastanti nel panorama tennistico internazionale. Mentre alcuni atleti, come Ruud e Gasquet, hanno espresso il loro sostegno al giovane tennista, altri, come Medvedev, hanno sollevato dubbi sulla situazione, definendola un potenziale precedente. La comunità tennistica è in attesa di vedere come si evolverà la situazione e se i tennisti italiani decideranno di rompere il silenzio.
Bertolucci ha messo in evidenza l’importanza di una risposta collettiva e tempestiva, sottolineando che il tennis italiano ha bisogno di un fronte unito per affrontare le sfide che si presentano. La questione di Sinner non è solo una questione personale, ma rappresenta un’opportunità per il tennis italiano di dimostrare la propria forza e coesione.
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