Ultimo aggiornamento il 15 Febbraio 2025 by Francesca Monti
Il tennista italiano Jannik Sinner tornerà a competere nel circuito professionistico a partire dal prossimo maggio 2025, dopo aver raggiunto un accordo con la WADA riguardo alla sua squalifica.
15 febbraio 2025 | 10.47
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La squalifica di Sinner
Jannik Sinner, il giovane talento del tennis italiano, è stato squalificato per un periodo di tre mesi a causa di una violazione delle norme antidoping. La decisione è stata presa dopo che il tennista è risultato positivo al Clostebol, una sostanza vietata, lo scorso marzo. L’accordo con la WADA è stato raggiunto prima della sentenza del TAS di Losanna, prevista per metà aprile 2025. Questa situazione ha portato Sinner a decidere di accettare la squalifica, riconoscendo la necessità di rispettare le regole del gioco e la responsabilità del proprio team.
La WADA ha comunicato che la violazione è stata considerata non intenzionale e che Sinner non ha tratto alcun vantaggio dalle sostanze proibite. Tuttavia, secondo le normative vigenti, ogni atleta è responsabile delle azioni del proprio entourage, il che ha portato alla decisione di una sospensione. La squalifica decorre dal 9 febbraio 2025 e terminerà il 4 maggio 2025, permettendo al tennista di riprendere gli allenamenti ufficiali dal 13 aprile 2025.
Le parole di Jannik Sinner
In un comunicato ufficiale, Jannik Sinner ha espresso il suo stato d’animo riguardo a questa vicenda: “Questa situazione mi ha pesato per quasi un anno. Ho sempre accettato la responsabilità delle azioni del mio team e riconosco l’importanza delle regole della WADA per la protezione dello sport che amo. Accettare questa squalifica è stato difficile, ma necessario per risolvere la questione.” Sinner ha voluto sottolineare che la sua esposizione al Clostebol è avvenuta senza la sua consapevolezza e ha ribadito il suo impegno per un tennis pulito.
Il comunicato della WADA
La WADA ha rilasciato un comunicato dettagliato in cui conferma l’accordo raggiunto con Sinner. “L’Agenzia mondiale antidoping ha accettato la spiegazione fornita dall’atleta riguardo alla causa della violazione. È stato stabilito che Sinner non intendeva imbrogliare e che la sua esposizione alla sostanza proibita è stata causata dalla negligenza del suo entourage. Tuttavia, ai sensi del Codice, un atleta è sempre responsabile delle azioni del proprio team.” La WADA ha anche precisato che non sono stati richiesti ulteriori provvedimenti, salvo quelli già imposti dal tribunale di primo grado.
Grazie a questo accordo, Sinner potrà tornare a competere e continuare la sua carriera sportiva, con la speranza di lasciarsi alle spalle questa difficile esperienza e tornare a brillare nel mondo del tennis.
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