Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Jannik Sinner contro Daniil Medvedev: il momento che ha cambiato la finale degli Australian Open
La finale degli Australian Open tra Jannik Sinner e Daniil Medvedev è stata caratterizzata da un momento particolare che ha cambiato le sorti del match. Durante il secondo set, con il punteggio di 5-1 a favore del russo, le telecamere e i microfoni hanno catturato le parole del coach Simone Vagnozzi che ha dato delle indicazioni all’azzurro.
“Usa questo game per fare qualcosa di diverso, anche sulla seconda vai dietro. Proviamo a far qualcosa di diverso ‘sto game”, ha detto Vagnozzi. Questa strategia ha avuto un impatto immediato sul campo. Sinner è riuscito a ridurre il divario nel secondo set, ma non è riuscito a impedire a Medvedev di chiudere 6-3. Tuttavia, la strategia suggerita da Vagnozzi ha funzionato ed è stata una svolta fondamentale per il match.
Sinner ha modificato la sua posizione in campo, riuscendo a gestire gli scambi con maggiore facilità e guadagnando fiducia all’inizio del terzo set. Nel frattempo, Medvedev ha iniziato a mostrare segni di stanchezza. Il russo, reduce da un’altra maratona di 5 set in semifinale, ha faticato negli scambi prolungati e non ha trovato soluzioni immediate.
Secondo Vagnozzi, “ci aspettavamo che Medvedev partisse forte e aggressivo, perché arrivava da un torneo lungo e non voleva che gli scambi si prolungassero. Non ci aspettavamo che potesse farlo così bene. Jannik si è trovato in difficoltà contro un avversario che serviva l’85% di prime palle senza commettere errori. Sinner non è partito benissimo, soprattutto al servizio, ma è comprensibile dato che era la sua prima finale Slam e c’era un po’ di tensione”.
Durante il secondo set, “sotto 5-1, Jannik è riuscito a fare un break e questo ha cambiato un po’ l’andamento della partita. Quando era sotto 3-5, Jannik ha avuto una chance per rientrare ulteriormente: si cominciava a vedere qualche crepa nel gioco di Medvedev, che ha cercato di velocizzare gli scambi da quel momento in poi”. Ma l’ultimo segnale inequivocabile è arrivato all’inizio del quinto set: “Jannik ha vinto uno scambio da 40 colpi (39, ndr), era anche lui un po’ stanco ma colpiva meglio la palla”.
Questo momento di svolta ha dimostrato l’importanza delle strategie tattiche e della capacità di adattamento nel tennis. Sinner è riuscito a sfruttare le indicazioni del suo coach per cambiare il corso del match e alla fine ha vinto la partita in cinque set. La sua vittoria agli Australian Open è stata un trionfo per il giovane tennista italiano e un segnale del suo talento e della sua determinazione.