Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2023 by Redazione
Sequestro e divieto di attività per bancarotta fraudolenta
La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha emesso un provvedimento di divieto temporaneo di esercitare attività economiche ed imprenditoriali per 6 mesi a tre persone, accusate di bancarotta fraudolenta patrimoniale aggravata. I finanzieri del nucleo di Polizia economico finanziaria di Vibo Valentia hanno eseguito anche il sequestro preventivo di disponibilità finanziarie per circa 5 milioni di euro, oltre al capitale sociale e al complesso aziendale di due società coinvolte nell’inchiesta.
Un “sistema di società” per continuare l’attività imprenditoriale
Le indagini condotte dal nucleo di Polizia economico-finanziaria di Vibo Valentia hanno rivelato l’esistenza di un organizzato “sistema di società” gestito dagli indagati. Questo sistema, secondo le autorità, aveva lo scopo di continuare l’attività imprenditoriale attraverso la costituzione di nuove società che rappresentavano la continuazione dell’impresa precedente. Gli indagati sono stati accusati di essere gli amministratori di fatto e di diritto delle società coinvolte.
Coinvolti anche membri degli organi sociali di un istituto di credito
La Procura di Vibo Valentia ha segnalato anche alcuni membri pro tempore degli organi sociali di un istituto di credito. Queste persone sono accusate di aver compiuto diverse operazioni bancarie irregolari, aggravando la situazione finanziaria della società fallita, che già si trovava in difficoltà economiche. Le società e i negozi coinvolti nell’inchiesta sono stati affidati a un amministratore giudiziario nominato dal Tribunale, con l’obiettivo di garantire la continuità aziendale e la tutela dei lavoratori e degli utenti.