Solo l'11% dei giovani disabili in Italia raggiunge l'istruzione terziaria - avvisatore.it
L’Italia ha fatto grandi progressi nell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, diventando uno dei paesi europei con i tassi più alti di partecipazione degli studenti con bisogni educativi speciali alle scuole tradizionali. Secondo lo European Agency for Special Needs and Inclusive Education, il 99,97% degli alunni con bes frequenta le scuole tradizionali, un risultato paragonabile a quello di Svizzera e Danimarca. Tuttavia, ci sono ancora ostacoli da affrontare, come il numero limitato di assistenti, la presenza diffusa di barriere architettoniche e il rischio di dispersione scolastica. Inoltre, solo l’11% delle persone con disabilità in Italia raggiunge un titolo di istruzione terziaria, rispetto alla media europea del 29,4%.
Il diritto dei minori con disabilità di accedere all’istruzione alle stesse condizioni degli altri è sancito dalla Costituzione italiana. Nel corso degli anni, sono state introdotte leggi che hanno rafforzato questo principio. Tuttavia, ci sono ancora ostacoli da superare. Le barriere architettoniche rappresentano un primo ostacolo significativo, poiché molte scuole italiane non sono ancora accessibili per gli alunni con disabilità motoria o sensoriale. Ad esempio, solo il 16% delle scuole dispone di segnalazioni visive per gli studenti con sordità o ipoacusia, e solo l’1,5% degli istituti ha mappe tattili per rendere gli spazi accessibili agli alunni con cecità o ipovisione. Inoltre, è necessario migliorare la formazione specifica degli insegnanti di sostegno e garantire la loro rapida individuazione e stabilità nell’incarico.
Oltre alle disposizioni di legge, sono stati stanziati fondi per sostenere l’inclusione degli alunni con disabilità. Ad esempio, il Decreto del 24 agosto 2023 ha previsto 100 milioni di euro a favore dei Comuni per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità. Inoltre, nell’ultima legge di Bilancio sono stati destinati 231 milioni di euro al Fondo per la disabilità e la non autosufficienza, al fine di potenziare i servizi di assistenza per gli alunni con disabilità.
In conclusione, l’Italia ha compiuto importanti progressi nell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, ma ci sono ancora sfide da affrontare. È necessario continuare a lavorare per rimuovere le barriere architettoniche, migliorare la formazione degli insegnanti di sostegno e garantire risorse adeguate per sostenere l’inclusione di tutti gli alunni con disabilità. Solo così potremo garantire un’istruzione equa e di qualità per tutti.
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