Ultimo aggiornamento il 6 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Il patrimonio culturale di Roma continua a essere protagonista di eventi che richiedono attenzione e tempestività. Questa mattina, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha visitato l’Arco di Costantino, colpito da un fulmine il 3 settembre scorso. L’incidente ha provocato il distacco di un frammento dalla cornice angolare sud-occidentale del monumento, suscitando la necessità di un intervento immediato per tutelarne l’integrità.
I dettagli dell’incidente e i danni riportati
L’impatto del fulmine sull’Arco di Costantino
Il 3 settembre, l’Arco di Costantino, situato nei pressi del Colosseo, ha subito un grave incidente a causa di un fulmine, un evento raro ma non isolato nel contesto romano. Il fulmine ha determinato il distacco di una parte significativa della cornice angolare sud-occidentale, scatenando dei danni visibili e creando preoccupazione per la sicurezza del sito. L’Arco, costruito nel 315 d.C. per celebrare la vittoria dell’imperatore Costantino, è uno dei simboli più riconoscibili della storia antica di Roma, ed è quindi fondamentale preservarne l’integrità e il fascino per le generazioni future.
Il ruolo del Ministero e del Parco archeologico del Colosseo
A seguito dell’incidente, il Ministero della Cultura ha mobilitato immediatamente i tecnici del Parco archeologico del Colosseo. Grazie a un intervento rapido e coordinato, sono stati in grado di recuperare tutti i frammenti staccatisi e metterli in sicurezza. L’intervento tempestivo ha permesso di evitare ulteriori danni e di tutelare il sito, fondamentale non solo per la storia ma anche per l’economia turistica di Roma. Le prime azioni di recupero sono iniziate il 4 settembre, con rilievi fotografici dettagliati e l’uso di una piattaforma elevatrice per garantire un intervento sicuro e controllato.
I lavori di restauro e le misure di sicurezza
Sopralluogo del Ministero: il lavoro di valutazione
Oggi, il Ministro Gennaro Sangiuliano, accompagnato da Alfonsina Russo, Capo dipartimento per la valorizzazione del patrimonio culturale, ha visitato personalmente il sito per valutare i danni e seguire da vicino l’avanzamento dei lavori di restauro. Il sopralluogo ha rappresentato un momento cruciale per evidenziare l’impegno del Ministero nella salvaguardia del patrimonio culturale, invitando i media a documentare il processo di recupero e restauro. Durante questa visita, sono state messe in risalto le misure di sicurezza adottate per proteggere il sito e garantire che il recupero dei frammenti avvenga nel modo più accurato possibile.
Pianificazione dei lavori di manutenzione straordinaria
La parte danneggiata dell’Arco rientra in un regime di manutenzione straordinaria già programmato per il fronte meridionale del monumento. I lavori di restauro moderno della copertura dell’attico proseguiranno con l’installazione di nuovi ponteggi già a partire dal 5 settembre. Alfonsina Russo ha dichiarato che i frammenti recuperati, attualmente custoditi in un deposito, saranno analizzati e riposizionati durante i lavori di manutenzione programmata della facciata, garantendo così il rispetto delle tecniche di restauro più appropriate e l’integrità storica del sito.
Un impegno costante per il patrimonio culturale
Riflessioni sull’importanza della salvaguardia culturale
L’incidente all’Arco di Costantino ha messo in evidenza non solo la vulnerabilità dei monumenti storici di Roma ma anche la necessità di un impegno continuo per la loro protezione e valorizzazione. Il Ministero della Cultura, con la supervisione costante e le azioni tempestive del Parco archeologico del Colosseo, dimostra di essere pronto ad affrontare le sfide legate alla salvaguardia del patrimonio culturale. Ogni intervento, ogni restauro e ogni progetto di recupero rappresentano un passo significativo verso la conservazione delle radici storiche e culturali di Roma, levando il sipario su storie che continuano a vivere nel presente.