Sorella uccisa: Scagni denunciati per pestaggio in carcere

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Sorella uccisa: Scagni denunciati per pestaggio in carcere - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 10 Gennaio 2024 by Redazione

I legali di Alberto Scagni presentano un esposto per l’aggressione subita in carcere

I legali di Alberto Scagni, l’uomo condannato per l’omicidio della sorella Alice, hanno presentato un esposto presso la procura di Genova per fare luce sull’aggressione subita dal loro assistito nel carcere di Marassi. Scagni era stato picchiato da un compagno di cella, evento che aveva portato al suo trasferimento nella casa circondariale di Sanremo. Tuttavia, poco dopo il trasferimento, Scagni è stato sequestrato, torturato e brutalmente picchiato da due compagni di cella, finendo in coma a causa delle gravi lesioni riportate.

Gli avvocati chiedono l’identificazione dell’aggressore

Gli avvocati Alberto Caselli Lapeschi e Mirko Bettoli hanno chiesto alla procura di Genova di identificare l’aggressore di Marassi, poiché non sono stati in grado di ottenere il nome nonostante i loro ripetuti solleciti, anche attraverso la posta elettronica certificata (PEC). Inoltre, gli avvocati hanno presentato un esposto anche presso la procura di Imperia, richiedendo accertamenti sul motivo per cui Scagni non è stato posto in isolamento dopo la prima aggressione subita nel carcere di Marassi.

La madre di Alberto scrive al garante per i detenuti

La madre di Alberto Scagni, Antonella Zarri, ha scritto al garante per i detenuti per chiedere di poter visitare suo figlio e verificare se sta ricevendo le cure e il trattamento adeguati. Inoltre, la madre desidera conoscere le condizioni cliniche attuali di Alberto. La famiglia di Scagni è preoccupata per la sua incolumità e chiede trasparenza e giustizia riguardo all’aggressione subita in carcere.

Questo articolo è stato riscritto sulla base dell’originale pubblicato da ANSA. La riproduzione è riservata.

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