Ultimo aggiornamento il 13 Maggio 2024 by Francesca Monti
Contesto: Durante la semifinale di “Amici“, andata in onda il 12 maggio, l’ospite Geppi Cucciari ha intrattenuto il pubblico con un monologo comico sulla disoccupazione e sul mondo del lavoro, facendo riferimento alla capacità del programma di lanciare giovani talenti.
Prima parte: “Amici, un trampolino di lancio per il lavoro”
Titolo: “‘ironia di Geppi Cucciari sulla capacità di Maria De Filippi di creare lavoro”
Sottotitolo: “Il programma come anticipazione del mondo del lavoro: contratti a termine e figure professionali non sempre chiare”
Geppi Cucciari ha aperto il suo monologo rivolgendosi a Maria De Filippi, definendola un’agenzia di lavoro interinale per la sua capacità di lanciare giovani talenti nel mondo dello spettacolo. Infatti, tra i 30 Big in gara a Sanremo di quest’anno, 34 provenivano proprio da “Amici“. La Cucciari ha poi proseguito con una serie di battute sul mondo del lavoro, paragonandolo al programma. Ad esempio, entrambi sono luoghi in cui si può essere sbattuti fuori da un momento all’altro, come in qualsiasi contratto a termine. Inoltre, ci sono figure professionali strapagate di cui non si capisce bene il ruolo, come nel programma.
Seconda parte: “Riflessioni sulla disoccupazione e sulle disparità nel mondo del lavoro”
Titolo: “‘appello di Geppi Cucciari: ‘Tutti hanno bisogno di una Maria, severa ma giusta’”
Sottotitolo: “La comica sarda sulla disparità di genere, sulle difficoltà di accesso al mondo del lavoro e sulla necessità di un giusto compenso”
Geppi Cucciari ha poi rivolto il suo discorso al pubblico, augurando a tutti di trovare una figura come Maria De Filippi, severa ma giusta, che li sappia guidare nel loro percorso professionale. La Cucciari ha anche affrontato il tema della disparità di genere, ricordando che fino al 1946 le donne non potevano neanche votare e ponendo l’accento sul fatto che la maggioranza non è sempre sinonimo di giustizia. Inoltre, la comica sarda ha parlato delle difficoltà di accesso al mondo del lavoro per i giovani, sottolineando come l’Italia sia l’unico Paese europeo in cui, negli ultimi 30 anni, gli stipendi siano scesi. Infine, ha lanciato un appello per un giusto compenso per il lavoro svolto, affermando che uno stage non può durare per sempre e che tutti, nella loro vita, hanno incontrato qualcuno che ha cercato di ostacolarli.
Il monologo di Geppi Cucciari ad Amici ha saputo coniugare ironia e riflessioni profonde sul mondo del lavoro e sulle sfide che i giovani si trovano ad affrontare. Un’esibizione che ha strappato sorrisi e applausi, lasciando un messaggio di speranza e di determinazione.