Ultimo aggiornamento il 13 Gennaio 2024 by Redazione
Occupazione del liceo Tasso: studenti autodenunciati e provvedimenti disciplinari
Sono stati 170 gli studenti del liceo Tasso di Roma che si sono autodenunciati per l’occupazione dell’istituto, durata una settimana, con richieste che spaziavano da maggiori investimenti nell’istruzione al benessere psicologico degli alunni, dalla giustizia per il popolo palestinese alle donne vittime di violenza di genere e femminicidio. In seguito a ciò, è stato avviato immediatamente il procedimento disciplinare, con una comunicazione ufficiale inviata direttamente alle famiglie degli studenti coinvolti.
Al termine dell’occupazione, il preside Paolo Pedullà ha fatto un bilancio dei danni causati, che si sono rivelati ingenti: la vetrata del portone d’ingresso e le serrature degli uffici sono state danneggiate, la cassaforte è stata manomessa e alcuni beni sono stati rubati. Inoltre, decine e decine di badge sono stati sottratti. La scuola ha anche dovuto affrontare le spese per la sanificazione della struttura, che hanno comportato un notevole dispendio di denaro.
Nell’intervista al Corriere della Sera, il preside Pedullà ha sottolineato che “i ragazzi rivendicano la libertà d’espressione e di opinione, nessuno gliela nega, ma ci sono forme democratiche in cui si esercita”.
Il ministro dell’Istruzione Valditara esprime apprezzamento per la fermezza del liceo Tasso
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha espresso il suo apprezzamento per la fermezza dimostrata dal dirigente scolastico e dai docenti del liceo Tasso di Roma riguardo alle occupazioni dell’istituto. Valditara ha sottolineato che la scuola costituzionale e democratica è quella che insegna a rispettare le regole e a coniugare libertà con responsabilità.
Conclusioni
L’occupazione del liceo Tasso di Roma ha portato alla autodenuncia di 170 studenti e all’avvio di provvedimenti disciplinari. Il preside Pedullà ha fatto un bilancio dei danni causati, che sono risultati ingenti, e ha sottolineato l’importanza di esercitare la libertà d’espressione e di opinione attraverso forme democratiche. Il ministro dell’Istruzione Valditara ha espresso il suo apprezzamento per la fermezza dimostrata dal dirigente scolastico e dai docenti del liceo Tasso.