Ultimo aggiornamento il 15 Settembre 2024 by Giordana Bellante
La capitale italiana si prepara a un cambiamento significativo nel proprio servizio di trasporto pubblico. A partire dal 16 settembre, le linee tram di Roma verranno temporaneamente sospese per consentire lavori di rinnovo e riqualificazione. Il servizio non sarà disponibile fino al completo ritorno della rete, previsto per il 2 dicembre 2024. In questa riorganizzazione, i tram saranno sostituiti da autobus per garantire la continuità del servizio.
La motivazione della sospensione della rete tramviaria
La decisione di fermare il servizio tramviario è stata comunicata dalla compagnia di trasporto pubblico ATAC. Gli interventi riguardano principalmente il deposito di Porta Maggiore, il quale sarà modernizzato per ospitare i nuovi tram e migliorare l’efficienza del servizio a lungo termine. Questo processo di riqualificazione si rende necessario dopo oltre un secolo dalla costruzione del deposito, evidenziando l’importanza di mantenere aggiornate le strutture e i mezzi di trasporto per sostenere le crescenti esigenze della città.
Durante il periodo di sospensione, ATAC si scusa per il disagio arrecato agli utenti e invita a utilizzare le alternative messe a disposizione. L’amministrazione comunale ha rassicurato i cittadini che questi lavori sono finalizzati a migliorare la qualità del servizio nel lungo periodo. La nuova flotta di tram, infatti, promette un sistema di trasporto più efficiente e funzionale, con un design moderno e tecnologie avanzate. In attesa del completo ripristino della rete, si stanno adottando misure alternative per garantire gli spostamenti all’interno della città.
Riorganizzazione dei servizi di trasporto pubblico
Con la chiusura delle linee tram, l’amministrazione comunale di Roma ha adottato un piano di riorganizzazione per il servizio di trasporto pubblico che coinvolge diverse linee di autobus. Dal 16 settembre, la corsia tranviaria che va da piazzale Prenestino a piazzale Labicano sarà chiusa. Di conseguenza, le linee 2, 3, 5 e 14 saranno sostituite completamente da bus. La linea 19, invece, subirà modifiche nei suoi percorsi: sarà sospesa tra piazza di Porta Maggiore e piazza dei Gerani, mentre continuerà a operare tra piazza di Porta Maggiore e viale Giulio Cesare.
Per facilitare il passaggio degli utenti dal servizio tram a quello bus, sono state predisposte attese e fermate opportunamente segnalate. Le nuove misure intendono rimanere operative fino a quando la rete tornerà a essere pienamente funzionante. È previsto che il servizio tram prenda una parziale ripresa già dal 4 novembre, quando sarà disponibile una parte delle linee tramviarie, con programmi di servizio specifici.
Il piano di ripristino del servizio dal 2 novembre al 1 dicembre
Il periodo dal 2 novembre all’1 dicembre rappresenta un momento di transizione per il servizio tram a Roma. Durante questo tempo, alcune linee tramviarie inizieranno a riattivarsi ma con modalità di funzionamento variabili. La LINEA 2, ad esempio, rimarrà sostituita completamente da bus, mentre la LINEA 3 sarà operativa solo in parte, con bus che copriranno la tratta tra la stazione Trastevere e Porta Maggiore. La prosecuzione del servizio tram sarà garantita nella tratta Porta Maggiore-Valle Giulia.
Altre linee, come la LINEA 5 e la LINEA 8, rimarranno assenti dal servizio tram, essendo completamente sostituite da bus, inclusi i collegamenti mattutini e serali da e per Porta Maggiore. La LINEA 14, però, rimarrà regolare e attiva sull’intero percorso. Infine, la LINEA 19 utilizzerà un mix di tram e bus nei vari segmenti del tragitto, integrando i bus 519 e 19 per garantire un adeguato servizio di trasporto.
L’amministrazione sta implementando queste strategie affinché il servizio di trasporto pubblico rimanga il più efficiente possibile anche durante i lavori. Ultimati gli interventi, dal 2 dicembre, il sistema tramviario di Roma riprenderà quindi a operare in modo completo e regolare, restituendo ai cittadini un servizio di alta qualità.