Ultimo aggiornamento il 16 Febbraio 2024 by Redazione
Agentessa della Questura di Reggio Emilia sospesa per corruzione
Un’agente della Questura di Reggio Emilia è stata sospesa e sottoposta a misure cautelari dopo essere stata accusata di corruzione. Le accuse riguardano un presunto sistema per velocizzare il rilascio dei passaporti, dal quale l’agente e suo marito avrebbero tratto profitto. L’agente, che ricopriva il ruolo di tecnico nella Polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione (Pasi), è stata interdetta dall’attività di impresa e dai pubblici uffici.
Sequestrati 16.300 euro riconducibili a una società
Nel corso delle indagini, sono stati sequestrati 16.300 euro che si ritiene siano il profitto del reato. I soldi sono riconducibili a una società, che sarebbe coinvolta nel presunto sistema di corruzione. Non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla società coinvolta o sul suo coinvolgimento nel caso.
Un’indagine in corso
L’indagine sul caso è ancora in corso e non sono stati resi noti ulteriori dettagli. Le autorità stanno lavorando per raccogliere prove e testimonianze per stabilire la portata del presunto sistema di corruzione. Nel frattempo, l’agente sospesa dovrà affrontare le conseguenze legali delle accuse a suo carico.
Secondo le ricostruzioni, l’agente e suo marito avrebbero messo in piedi un sistema per trarre profitto dal rilascio dei passaporti. Queste accuse sono state sufficienti per giustificare le misure cautelari prese nei confronti dell’agente, che è stata sospesa dal suo ruolo e interdetta dall’attività di impresa e dai pubblici uffici. L’indagine è ancora in corso e le autorità stanno lavorando per raccogliere prove e testimonianze per stabilire la portata del presunto sistema di corruzione.