Ultimo aggiornamento il 23 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Il caso di Ana Maria Henao, l’ereditiera 40enne scomparsa in Spagna il 2 febbraio, continua a suscitare grande interesse e inquietudine. Le autorità hanno definitivamente interrotto le ricerche del suo corpo a Cogollo del Cengio, in provincia di Vicenza, dove si pensava potesse essere sepolta. Gli indizi raccolti fino ad ora hanno spinto gli investigatori a mantenere viva l’attività di indagine, considerando l’ex marito della donna, David Knezevic, come il principale sospettato.
Le circostanze della scomparsa di Ana Maria Henao
Dati e cronologia degli eventi
Ana Maria Henao è scomparsa in Spagna all’inizio di febbraio. Le indagini sono state avviate subito dopo denunce di scomparsa e, man mano che la situazione si sviluppava, è emersa una serie di indizi che hanno portato la polizia a concentrarsi sull’ex marito della donna, David Knezevic, un manager di origini serbe con doppia nazionalità, serba e statunitense. La notizia della scomparsa è stata seguita da un’attenzione mediatica considerevole, che ha messo in evidenza la vulnerabilità e le sfide rispetto a casi di scomparsa in contesti familiari complessi.
L’udienza e l’arresto
David Knezevic è attualmente detenuto in Florida con l’accusa di aver contribuito alla scomparsa di Henao. La sua posizione si è aggravata con l’emergere di prove che suggeriscono un possibile coinvolgimento nella violenta separazione tra i due. Il giorno della scomparsa, il GPS della vettura di Knezevic ha registrato un movimento anomalo vicino a una zona boschiva vicentina, portando gli investigatori a sospettare che potesse essere stato a Cogollo del Cengio, area dove più tardi sono state avviate le ricerche.
Le ricerche a Cogollo del Cengio
Un’intensa operazione di ricerca
Le operazioni di ricerca per recuperare il corpo di Ana Maria Henao a Cogollo del Cengio hanno coinvolto diverse unità delle forze dell’ordine, inclusi cani molecolari esperti nell’analisi delle aree boschive. Nonostante l’impegno profuso, le ricerche sono andate avanti senza risultati concreti negli ultimi giorni, portando alla sospensione delle attività di ricerca. Le autorità hanno inizialmente chiuso la strada lungo la quale si era concentrata l’attività di perlustrazione, ma l’area è stata successivamente riaperta.
Indagini e sviluppi futuri
Nonostante la sospensione delle ricerche, le indagini continuano a ritmo sostenuto. Gli inquirenti sono convinti che l’ex strada del Costo, segnalata dal GPS, possa rivelarsi un punto focale della questione. Le analisi delle posizioni e dei movimenti di Knezevic potrebbero condurre ad ulteriori scoperte, sia riguardo al suo possibile complice nel territorio che riguardo ai motivi sottesi alla scomparsa della donna. È evidente che, per gli investigatori, ogni dettaglio potrebbe rivelarsi cruciale per fare luce su una vicenda che sta catturando l’attenzione dell’opinione pubblica e sollevando interrogativi sul tema della violenza domestica e delle scomparse.