Ultimo aggiornamento il 12 Dicembre 2023 by Redazione
Svolta nell’indagine sull’incendio a Bagno a Ripoli: le vittime uccise prima dell’incendio
L’indagine sull’incendio che ha devastato un’abitazione a Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, il 5 dicembre scorso, ha preso una svolta inaspettata. I corpi carbonizzati dei coniugi Umberto Della Nave, 83 anni, e Dina Del Lungo, 81 anni, non sarebbero morti a causa delle fiamme, ma sarebbero stati uccisi prima dell’incendio. L’ipotesi degli inquirenti è che la casa sia stata data alle fiamme per nascondere il delitto.
Un uomo fermato per l’omicidio dei coniugi
Lunedì 11 dicembre, i carabinieri hanno eseguito un fermo nei confronti di un uomo sospettato di essere responsabile del duplice omicidio. Secondo le ipotesi degli investigatori, l’indagato avrebbe picchiato a morte l’anziano e poi avrebbe strangolato la moglie. Al momento, il movente del crimine non è ancora stato chiarito. L’uomo fermato sarebbe un residente della zona.
Le vittime e il tragico destino della famiglia
Quando i vigili del fuoco sono intervenuti nella casa dei coniugi la sera del 5 dicembre, si sono trovati di fronte a un’abitazione completamente invasa dal fumo e con le fiamme ancora alte. Purtroppo, marito e moglie erano già deceduti quando i corpi sono stati recuperati. È importante sottolineare che gli anziani coniugi avevano già perso un figlio nel 2022, un dolore che aveva segnato profondamente la famiglia.
Secondo le prime indagini, sembra che l’incendio sia stato appiccato per nascondere un duplice omicidio. Le vittime, due anziani coniugi, sono state uccise prima dell’incendio. Le autorità stanno lavorando per scoprire la verità dietro questo tragico evento e portare i responsabili di fronte alla giustizia.