Ultimo aggiornamento il 20 Aprile 2024 by Luisa Pizzardi
Il Movimento delle Agende Rosse scende in campo a fianco del magistrato Nino Di Matteo, a seguito delle recenti critiche mossegli dal capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, in riferimento all’intervista rilasciata a Saverio Lodato nel libro ‘Il colpo di spugna’. Il Movimento ha organizzato una manifestazione a Genova, sotto la prefettura, consegnando al prefetto Torraco una lettera aperta indirizzata alla premier Meloni e all’Esecutivo.
La lettera aperta e le richieste al Governo
Nella lettera, si chiede di verificare l’esistenza di eventuali responsabilità disciplinari a carico di Di Matteo e di tutelare la magistratura e la Corte di Cassazione, nonché di valutare l’eventuale sussistenza di reati derivanti dalle esternazioni contenute nel libro. Il Movimento sottolinea come il senatore Gasparri abbia invocato un vaglio di responsabilità disciplinari e penali su Di Matteo, a seguito delle sue critiche alla sentenza della Cassazione che ha assolto gli ufficiali del Ros Mori, Subranni e De Donno, insieme a Dell’Utri, ex senatore di Forza Italia, tutti imputati nel cosiddetto ‘processo trattativa Stato – mafia’.
Preoccupazione per l’indipendenza della magistratura
Il Movimento esprime preoccupazione per il fatto che l’azione del senatore Gasparri potrebbe costituire un pericoloso precedente per tutti i magistrati che desiderano continuare a esercitare il loro ruolo in maniera indipendente. Inoltre, viene sottolineato come l’atto di sindacato ispettivo possa rappresentare un abuso e uno sfregio alla memoria di servitori dello Stato come Falcone e Borsellino. La manifestazione di oggi ha lo scopo di chiedere al Governo e al Parlamento di schierarsi decisamente a tutela di chi subisce continui attacchi e delegittimazioni, che rappresentano un terreno fertile per il proliferare del pensiero e dell’agire mafioso.
Un appello per la tutela dei magistrati
La lettera aperta del Movimento delle Agende Rosse rappresenta un appello per la tutela dei magistrati che, con alto senso dello Stato e della giustizia, mettono a repentaglio la propria vita per combattere la criminalità organizzata. ‘auspicio è che il senatore Gasparri possa fare un passo indietro, riconoscendo l’importanza del ruolo svolto da figure come Nino Di Matteo nella lotta alla mafia e nel mantenimento dell’indipendenza della magistratura.