Stalking via web: Antonio Cataldi dichiarato capace di intendere e volere

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Stalking via web: Antonio Cataldi dichiarato capace di intendere e volere - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 24 Giugno 2024 by Giordana Bellante


Antonio Cataldi, 38 anni, è stato dichiarato capace di intendere e volere nel processo a Milano, dove è imputato per stalking via web nei confronti di due donne. Il perito nominato dalla nona sezione penale del Tribunale ha stabilito questa valutazione, aprendo la strada al processo che riprenderà il prossimo 11 settembre dopo l’esclusione di un vizio di mente.


Arresto a Napoli e provvedimenti restrittivi

Cataldi era stato arrestato lo scorso 23 novembre a Napoli, su ordine del gip Giulio Fanales che aveva acconsentito alla richiesta della pm Alessia Menegazzo. Inizialmente ai domiciliari, Cataldi è finito in carcere a Poggioreale a causa del rifiuto dei genitori di accoglierlo in casa. Le indagini hanno rivelato che l’uomo avrebbe iniziato con conoscenze sui social, regali e gentilezze, per poi passare a insistenze, minacce e appostamenti.


Polizia indaga su una strategia ben definita

Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Ticinese hanno individuato una precisa strategia messa in atto da Cataldi, coinvolgente non solo le due vittime milanesi ma anche altre sparse per l’Italia. Le indagini hanno portato alla luce denunce anche a Roma da parte di una giovane. I primi casi a Milano risalgono all’estate del 2022, seguiti da un altro circa un anno dopo, rivelando un modus operandi ben definito e pericoloso.

Approfondimenti

    1. Antonio Cataldi: È il protagonista principale dell’articolo, un uomo di 38 anni coinvolto in un processo a Milano per stalking via web nei confronti di due donne. Cataldi è stato giudicato capace di intendere e volere dal perito nominato dalla nona sezione penale del Tribunale, aprendo la strada al processo che riprenderà il prossimo 11 settembre. Si era trasferito a Napoli, dove è stato arrestato e rinchiuso a Poggioreale a causa del rifiuto dei genitori di accoglierlo in casa.

    2. Milano e Napoli: Sono le due città principali menzionate nell’articolo. Milano è il luogo del processo in corso nei confronti di Antonio Cataldi per stalking via web. Napoli è il luogo dell’arresto di Cataldi, grazie all’ordine del gip Giulio Fanales su richiesta della pm Alessia Menegazzo.

    3. Giulio Fanales: È il giudice che ha emesso l’ordine di arresto nei confronti di Antonio Cataldi a Napoli. Il suo ruolo è fondamentale nel contesto legale delineato nell’articolo.

    4. Alessia Menegazzo: È la procuratrice pubblica che ha richiesto, insieme al gip Giulio Fanales, l’arresto di Cataldi a Napoli. Il suo ruolo è importante nel procedimento legale che coinvolge Cataldi.

    5. Poggioreale: È una famosa prigione situata a Napoli, dove Cataldi è stato trasferito dopo essere stato inizialmente agli arresti domiciliari e successivamente rifiutato dalla sua famiglia.

    6. Polizia di Stato e Commissariato Ticinese: Le autorità citate che hanno condotto le indagini su Antonio Cataldi per stalking via web. Hanno individuato una strategia ben definita messa in atto da Cataldi e coinvolgente diverse vittime in Italia.

    7. Roma: Altri casi di denunce nei confronti di Antonio Cataldi emergono anche da Roma, con una giovane che ha segnalato episodi simili a quelli vissuti dalle vittime milanesi. La diffusione geografica dei comportamenti di Cataldi sottolinea la gravità della situazione e l’ampiezza del suo modus operandi.

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