Studente sospeso dopo intervista sulla scuola: confermata la decisione

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Studente sospeso dopo intervista sulla scuola: confermata la decisione - avvisatore.it

Ultimo aggiornamento il 14 Febbraio 2024 by Redazione

Studente sospeso per dichiarazioni sulla scuola: avvocato annuncia ricorso

È stato notificato ieri mattina il provvedimento di sospensione di 12 giorni da scuola a Damiano Cassanelli, studente dell’Ites Barozzi di Modena, dopo alcune sue dichiarazioni in una intervista sulla scuola. A confermarlo è l’avvocato Stefano Cavazzuti che difende il ragazzo. Come già era stato annunciato nei giorni scorsi, “presenteremo ricorso al Tar per ottenere l’annullamento del provvedimento”, sottolinea il legale.

Le motivazioni della sospensione

Dalla lettura dell’atto, secondo l’avvocato, “si evince che a motivarlo siano state alcune frasi tratte da un’intervista video che Damiano avrebbe reso alla stampa durante la manifestazione del 28 novembre 2023, ritenute dal Consiglio dell’istituto Barozzi di rilevante contenuto diffamatorio per l’istituzione scolastica e per gli operatori scolastici coinvolti”.

Il legale ritiene però che non ci si possa limitare all’estrapolazione di alcune frasi dall’intervista, ma che sia necessario vedere il video nella sua interezza. “L’immagine della scuola che ne esce è assolutamente positiva – insiste – si coglie l’amore di Damiano per la sua scuola, il desiderio di renderla migliore attraverso il dialogo e il confronto”.

Il ricorso al Tar

L’avvocato Cavazzuti ha annunciato che presenterà ricorso al Tar per ottenere l’annullamento del provvedimento di sospensione. Secondo il legale, è fondamentale valutare il video completo dell’intervista per comprendere il contesto delle dichiarazioni di Damiano. “Siamo convinti che l’immagine della scuola che emerge dal video sia positiva e che Damiano abbia solo espresso il suo desiderio di migliorare l’istituzione attraverso il dialogo e il confronto”, afferma l’avvocato.

La difesa del ragazzo si baserà sulla volontà di dimostrare che le frasi contestate sono state estrapolate dal contesto e che Damiano ha sempre dimostrato un forte attaccamento alla sua scuola. L’obiettivo del ricorso è ottenere l’annullamento della sospensione e ripristinare il diritto di Damiano a frequentare regolarmente le lezioni.

In conclusione, l’avvocato Cavazzuti ha dichiarato: “Siamo fiduciosi che il Tar valuterà attentamente il caso e riconoscerà che Damiano non ha diffamato l’istituzione scolastica, ma ha solo espresso il suo desiderio di migliorarla. Continueremo a lottare per i diritti di Damiano e per garantire che la sua voce venga ascoltata”.

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