Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Presidio per la Palestina all’Università di Cagliari
Un presidio a sostegno della Palestina si è tenuto questa mattina davanti al rettorato dell’Università di Cagliari. Gli studenti hanno esposto striscioni e intonato canzoni, mentre all’interno di Palazzo Belgrano il Senato accademico ha discusso una mozione presentata dagli stessi ragazzi. La mozione chiede all’ateneo di interrompere ogni forma di collaborazione con Israele, in particolare l’accordo di ricerca con l’Università di Haifa, che scade nel giugno 2024. Inoltre, si propone di aggiornare la pagina del sito web dell’università riguardante gli accordi esistenti e di non rinnovare eventuali altri accordi con le università israeliane.
La mozione è stata sottoscritta da circa mille studenti e accompagnata da una lettera indirizzata al rettore Francesco Mola, al direttore Aldo Urru e al Senato accademico. Nella lettera si chiede di adottare una risoluzione di solidarietà con la popolazione di Gaza e con tutte le vittime civili, di condannare le punizioni collettive e gli attacchi indiscriminati ai civili, alle istituzioni educative e agli ospedali. Si chiede inoltre di impegnarsi in azioni concrete di solidarietà e collaborazione con le istituzioni universitarie palestinesi e di affermare che per porre fine alla violenza è necessario porre fine all’apartheid e all’occupazione israeliana dei territori palestinesi.
Il presidio degli studenti e la discussione della mozione rappresentano un segnale di impegno e sensibilità nei confronti della situazione in Medio Oriente. L’università è uno spazio di confronto e dibattito, e gli studenti hanno il diritto di esprimere le proprie opinioni e di cercare di influenzare le politiche dell’ateneo. La questione della Palestina è complessa e controversa, ma è importante che si possa discutere apertamente e pacificamente, cercando di promuovere la comprensione reciproca e la ricerca di soluzioni pacifiche.
Il presidio e la mozione presentata dagli studenti rappresentano un’opportunità per l’università di riflettere sulle proprie politiche e di valutare l’impatto delle proprie azioni sulla situazione in Medio Oriente. È importante che l’ateneo mantenga un dialogo aperto con gli studenti e che prenda in considerazione le loro preoccupazioni e richieste. La solidarietà con la Palestina e la condanna della violenza sono valori fondamentali che dovrebbero guidare le politiche dell’università e la sua collaborazione con altre istituzioni accademiche.
In conclusione, il presidio per la Palestina all’Università di Cagliari rappresenta un momento di impegno e sensibilizzazione nei confronti della situazione in Medio Oriente. Gli studenti hanno espresso le proprie opinioni attraverso striscioni e canzoni, mentre il Senato accademico ha discusso una mozione che chiede all’ateneo di interrompere la collaborazione con Israele e di adottare una risoluzione di solidarietà con la popolazione di Gaza. È importante che l’università ascolti le richieste degli studenti e rifletta sulle proprie politiche, cercando di promuovere la comprensione reciproca e la ricerca di soluzioni pacifiche.