Studenti per la Palestina hanno organizzato una manifestazione davanti al rettorato di piazza San Marco a Firenze per chiedere la sospensione degli accordi attualmente vigenti tra l’università fiorentina e enti israeliani. La richiesta è di valutare attentamente tali accordi attraverso l’istituzione di una commissione etica entro il 30 luglio. Arturo Gambassi, portavoce del movimento, ha dichiarato la necessità di passare dalle parole ai fatti e ha criticato la mancanza di concretezza e di tempistiche della commissione.
La protesta pacifica dei manifestanti si è concretizzata con la scritta ‘Unifi complice di genocidio‘ lasciata sull’asfalto di piazza San Marco, di fronte al Rettorato, come forma di denuncia e di pressione. Tuttavia, nonostante fosse prevista all’ordine del giorno del Senato accademico la votazione della mozione, questa non è stata discussa ma solamente letta come comunicazione insieme ad un testo dei dipendenti dell’Ateneo. Gli studenti si sono sentiti traditi dall’ennesimo rinvio del dibattito.
Arturo Gambassi ha espresso la sua delusione per quanto accaduto, sottolineando il cambiamento improvviso di programma da parte dell’Università e l’atteggiamento antidemocratico che hanno riscontrato. La mozione, consegnata regolarmente nei tempi previsti, avrebbe dovuto rappresentare un punto centrale di discussione e decisione, ma è stata liquidata in modo arbitrario. La richiesta di dialogo e di una posizione chiara da parte dell’Ateneo è rimasta senza risposta, causando sconcerto e frustrazione tra gli studenti impegnati nella causa palestinese.
1. Studenti per la Palestina: si tratta di un movimento studentesco che si batte per sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alla questione palestinese e promuovere azioni a sostegno del popolo palestinese. Gli studenti coinvolti in questo movimento si organizzano per manifestazioni, proteste e altre iniziative atte a ottenere una presa di posizione da parte delle istituzioni riguardo ai rapporti con enti israeliani.
2. Piazza San Marco a Firenze: si tratta di una famosa piazza nel centro storico di Firenze, che ospita il rettorato dell’Università di Firenze, istituzione coinvolta nella vicenda descritta nell’articolo. La piazza è un luogo simbolico e strategico per manifestazioni e proteste.
3. Arturo Gambassi: è il portavoce del movimento degli studenti per la Palestina menzionato nell’articolo. Egli è il principale esponente che si è espresso di fronte ai media riguardo alla richiesta di sospensione degli accordi tra l’Università di Firenze e enti israeliani. Gambassi critica l’atteggiamento dell’Ateneo e esprime delusione per la mancanza di concretezza e dialogo.
4. Università di Firenze: istituzione accademica coinvolta nella vicenda, in quanto oggetto della protesta degli studenti per la Palestina. L’università ha in essere degli accordi con enti israeliani che sono stati oggetto di contestazione da parte del movimento studentesco.
5. Senato accademico: organo all’interno dell’Università di Firenze deputato a prendere decisioni importanti riguardanti l’Ateneo. Nel testo dell’articolo si fa riferimento al fatto che la mozione presentata dai manifestanti non è stata discussa come previsto all’ordine del giorno del Senato accademico.
In generale, l’articolo evidenzia la protesta studentesca a Firenze per chiedere la revisione degli accordi tra l’Università e enti israeliani, sottolineando la delusione e la frustrazione degli studenti di fronte alla mancanza di dialogo e decisioni da parte dell’Ateneo.
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