Successo dei vini italiani alla 22esima edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino

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Ultimo aggiornamento il 10 Luglio 2024 by Emiliano Belmonte

Con una cerimonia svoltasi nella storica Aula Giulio Cesare del Campidoglio, si è conclusa la 22esima edizione del Concorso Enologico Internazionale Città del Vino e Grappa Award. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 1.300 vini provenienti da 11 Paesi, con 48 Gran Medaglie d’Oro e 318 Medaglie d’Oro assegnate, di cui rispettivamente 38 e 269 sono andate a vini italiani.

Il vino che ha ottenuto il punteggio più alto è stato il Caves Santa Marta Porto 20 Anos del Portogallo, mentre il miglior vino italiano è stato il Marche Rosso Igt Passito dell’Azienda agricola Stefano Mancinelli di Morro d’Alba.

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La cerimonia di premiazione

Alla cerimonia di premiazione hanno partecipato diverse personalità di rilievo, tra cui il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida. Le selezioni dei vini per l’edizione 2024 si sono tenute a Gorizia nel mese di maggio, città che sarà Capitale Italiana della Cultura nel 2025.

Le voci dei protagonisti

Il ministro Lollobrigida ha evidenziato l’importanza del settore agricolo per l’economia italiana, sottolineando la necessità di investire in agricoltura, qualità dei prodotti ed esportazioni:

“Bisogna tornare a investire sull’agricoltura, sulla qualità dei prodotti e sulle esportazioni. Questo crea ricchezza che può essere poi distribuita a chi è più in difficoltà. Il Sistema Italia, basato su sindaci, imprenditori e istituzioni, deve essere presidio e guida dal punto di vista sociale e culturale.”

Giancarlo Righini, Assessore Regionale Agricoltura Regione Lazio, ha commentato:

“Il Concorso Enologico Internazionale Città del Vino è una vetrina d’eccellenza per le produzioni vitivinicole del nostro territorio. La qualità dei vini presentati e i numerosi riconoscimenti ottenuti dalle aziende del Lazio testimoniano l’impegno e la passione dei nostri produttori. È fondamentale continuare a sostenere e promuovere il settore vitivinicolo, che non solo valorizza le nostre tradizioni, ma contribuisce anche allo sviluppo economico e turistico della regione. Eventi come questo dimostrano come la sinergia tra istituzioni, imprenditori e comunità locali possa portare a risultati straordinari.”

Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale, ha dichiarato:

“Siamo convinti che la promozione del vino e della sua cultura, insieme alle eccellenze della nostra enogastronomia, siano strategici per la valorizzazione del territorio di Roma e del Lazio, anche dal punto di vista turistico. Il fatto che oggi Roma sia stata scelta per la chiusura di un evento di respiro internazionale ci riempie di soddisfazione.”

Angelo Radica, presidente di Città del Vino, ha messo in luce l’importanza di sensibilizzare le giovani generazioni sul valore culturale del vino e di formare le aziende sull’enoturismo:

“Oggi, come mondo enologico italiano, abbiamo due necessità principali: parlare alle giovani generazioni sull’uso consapevole e il valore culturale del vino; e formare le aziende e i produttori sul valore dell’enoturismo e le politiche di accoglienza turistica. Il concorso valuta i vini non solo per la loro qualità tecnica, ma per il loro legame con il territorio e la capacità di emozionare.”

Alberto Bertucci, vicepresidente nazionale e coordinatore regionale delle Città del Vino del Lazio, ha espresso grande soddisfazione per il successo dell’evento, affermando che il concorso:

“Evidenzia la qualità dei vini prodotti dai territori italiani, con particolare elogio per l’eccellenza dei vini del Lazio.”

Premi ai vini dei castelli romani

Tra i successi spiccano quelli dei vini dei Castelli Romani, con 7 storiche cantine premiate per 9 vini. L’Azienda Agricola Giulio Pesoli di Ariccia ha ricevuto un premio speciale per il miglior Vermentino e Mondo Merlot. Altre aziende premiate includono Fabio Aldo e figli, Dino Limiti di Marino, Cantine San Marco e L’Olivella di Frascati. Da Velletri, l’Azienda Agricola Casale Cinque Scudi ha trionfato con un Merlot 100%, mentre Cantine Silvestri di Lanuvio ha ottenuto riconoscimenti per il suo Syrah 100%.

Altri premiati sono i vini di Piglio con il sindaco Felli, il cesanese rosato dell’azienda Vela Tiziana, la vice coordinatrice Veronica Viglietti di Lanuvio con la Cantina Silvestri, CantinAmena e Mingotti, Sabaudia con il sindaco Mosca ed i vini della Cantina Maccotta Fortunato, Cantine Sant’Andrea, i vini di Monte Compatri della Cantina Iacoponi Lorenzo, il sindaco di Cellere e l’azienda biologica Lotti Viterbo, Casale del Giglio Mater Matuta, e Serrone con il sindaco Proietto e la cantina Marco Terenzi.


Alberto Bertucci, concludendo, ha ribadito l’importanza del settore vitivinicolo come traino per l’economia italiana, confermando il valore della tradizione e dell’innovazione nell’enologia. La qualità dei vini italiani continua a essere un simbolo di eccellenza a livello internazionale, con una forte connessione tra territorio, cultura e imprenditorialità.

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